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Nuoto, via libera ai ‘super costumi’ dei record

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ROMA – Via libera della Fina ai 'super costumi' dei record. Dopo l'iniziale bocciatura, la Federazione internazionale di nuoto ha infatti autorizzato l'utilizzo delle combinazioni di costumi interamente in poliuretano, tra i quali anche il famoso J01 della Jaked, utilizzato in occasione di record del mondo e indossato da molti campioni (tra i quali Federica Pellegrini, Alessia Filippi, Alain Bernard, Frederick Bousquet).

La decisione mette fine al caos che si era creato un mese fa quando la stessa federazione non aveva inserito alcuni modelli, tra cui il Jaked 01 e l' 'X-Glide' dell'Arena, tra quelli omologati. In particolare la Fina aveva chiesto alle aziende di rivedere 136 modelli, interamante in poliuretano, in ragione dei loro effetti di 'air-trapping' (comparsa di bolle d'aria) che favorirebbero le prestazioni. Ora la federazione internazionale per giustificare la decisione di reintegrare i modelli interamente in poliuretano, ha dichiarato che in "alcuni casi i produttori hanno ripresentato i costumi con alcune modifiche. In altri (come nel caso della Jaked) hanno mostrato argomentazioni atte a dimostrare che la costruzione o il materiale dei loro costumi non creasse 'air-trapping'". La Fina ha inoltre spiegato che allo stato attuale è difficile fare dei test per verificare se effettivamente l'effetto di air-trapping possa portare dei vantaggi agli atleti.

La pubblicazione di una nuova lista di combinazioni omologate, sarà in vigore per tutto il 2009 e verrà utilizzata anche per i Campionati del mondo di Roma, in programma dal 17 luglio al 2 agosto. Ma dal primo gennaio 2010 entrerà in vigore una nuova regolamentazione con il divieto, a priori, di questo tipo di costumi.

Soddisfatta la Jaked, sponsor tecnico e fornitore ufficiale della Federazione Italiana Nuoto, che in una nota precisa che ''non è stata apportata alcuna modifica al costume J01 che continua, a tutti gli effetti, ad essere identico a quello utilizzato in occasione dei Giochi Olimpici di Pechino''. "Abbiamo sempre ritenuto che il costume J01 fosse conforme ai regolamenti della Fina – ribadisce l'amministratore delegato di Jaked Srl, Francesco Fabbrica – pertanto non abbiamo apportato nessuna modifica e, in sede di riesame, abbiamo presentato gli studi effettuati sui tessuti dall'Università di Pisa che hanno escluso l'eventuale effetto air-trapping. Non abbiamo ritenuto di modificare il costume perché coscienti della bontà e della validità del prodotto".

Lo studio ha ''dimostrato in modo scientificamente inconfutabile che il costume J01 non on provoca fenomeni di air-trapping al suo interno e non trattiene aria tra il corpo umano ed il materiale di cui è costituito in ogni condizione d'uso e persino a riposo. Tali caratteristiche, unite al suo minimo spessore di soli 0,4 mm, rendono Jaked un costume del tutto conforme agli attuali regolamenti anche laddove non compiutamente formulati". Jaked, infine, ''precisa che il proprio costume è realizzato in una fibra tessile bi-elastica ricoperta da una sottilissima pellicola di poliuretano''.

''Resta il rammarico per il pregiudizio ingiustamente arrecato da questa vicenda al buon nome ed all'immagine del marchio Jaked, oltre che per i danni causati dalla perdita delle vendite del prodotto J01 nel periodo pre-mondiale in cui avrebbe sicuramente raggiunto una diffusione estremamente ampia'', si legga nella nota, nella quale vengono ringraziati il senatore Paolo Barelli, il Segretario Generale Antonello Panza e la Federazione Italiana Nuoto ''per il costante supporto materiale e morale ricevuto nel corso dell'ultimo mese''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign