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Nuovo contratto per gli agenti di commercio aretini

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AREZZO – Gli oltre 1.100 agenti e rappresentanti di commercio attivi in provincia di Arezzo hanno accolto con grande favore il rinnovo degli Accordi economici collettivi del settore, siglato lo scorso 16 febbraio dalle organizzazioni di categoria e dai sindacati dei lavoratori,

“I nuovi accordi – dice Giuseppe Briganti, presidente della Fnaarc-Confcommercio di Arezzo, l’associazione a cui appartengono gli operatori del settore – introducono significativi miglioramenti normativi ed economici a favore della categoria, valorizzando la nostra dignità professionale come mai era stato fatto finora”.

“Finalmente siamo più tutelati nei confronti delle case mandanti che, per esempio, non potranno più ridurre a proprio piacimento la zona, i clienti, i prodotti e le provvigioni affidate ad un agente come invece potevano fare fino ad ora”. Ma ci sono novità importanti anche sul fronte dei compensi: “è stata aumentata l’indennità meritocratica, una delle tre indennità di fine rapporto insieme a quella di risoluzione e a quella di clientela, che sono state tutte confermate. Inoltre – prosegue Briganti – viene stabilito che l’incarico di agenzia vale anche in assenza di un mandato scritto e in caso di contenzioso fra agente di commercio e casa mandante, si può chiudere la vertenza presso le associazioni sindacali con un valore definitivo per entrambe le parti”.

Gli agenti e rappresentanti di commercio iscritti a Ruolo presso la Camera di Commercio di Arezzo sono oltre quattromila, “ma quelli attivi sono 1138 – chiarisce il presidente – tutti operano come lavoratori parasubordinati delle aziende, a metà strada fra i liberi professionisti e i dipendenti, senza però poter contare né sulle garanzie né sui vantaggi degli uni e degli altri”. Liberi professionisti ai fini della tassazione, nei rapporti con le case mandanti gli agenti finora non erano tutelati quanto i lavoratori subordinati. Una situazione che dovrebbe migliorare dal momento dell’entrata in vigore degli Accordi, il prossimo 1° marzo.

Secondo i dati forniti dalla Fnaarc (Federazione nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio)–Confcommercio, il settore conta in Italia 120mila operatori, che insieme muovono oltre l’80% delle vendite di beni e servizi. Per svolgere la propria attività, acquistano auto e mezzi di trasporto per oltre 52 milioni di euro l’anno, con un consumo complessivo di 30 milioni di litri di carburante, una media pro capite di 50mila chilometri l’anno percorsi e una spesa totale di oltre 12 milioni di euro l’anno per alberghi, bar e ristoranti.

“Non è un periodo facile neppure per noi” sottolinea Briganti “molte aziende sono in crisi, il mercato è fermo e le occasioni commerciali purtroppo si riducono. In compenso gli studi di settore rimangono gli stessi, con parametri che non tengono in considerazione il ridimensionamento del nostro lavoro”. Oltre agli studi di settore, tra i problemi più urgenti da risolvere Briganti segnala la formazione: “il sistema distributivo ci richiede una qualità professionale sempre maggiore. Per questo è positivo che i nuovi accordi prevedano l’istituzione di un Ente Bilaterale che assicuri la formazione a tutti gli agenti. Ne hanno bisogno soprattutto i giovani, che spesso vengono mandati allo sbaraglio”. C’è poi da risolvere un problema culturale: “in periodi di crisi come questo, anziché ridurre i mandati di agenzia le imprese dovrebbero investire di più nella forza vendita, coinvolgendo noi agenti anche nella programmazione della propria attività” dice il presidente. “Noi conosciamo il mercato, sappiamo cosa vogliono i clienti, con i nostri consigli si potrebbe addirittura pilotare la produzione per evitare fiaschi commerciali”.

Giuseppe Briganti chiude con un invito a tutti gli operatori del settore: “dal momento che i nuovi Accordi economici hanno riflessi immediati sui rapporti con le case mandanti, il mio consiglio a tutti gli agenti è di contattare al più presto la nostra Segreteria provinciale presso la Confcommercio di Arezzo per analizzare i contratti in essere e capire come tutelare i propri interessi”

I numeri degli agenti e rappresentanti di commercio
120 mila agenti e rappresentanti in Italia
52 milioni (€) spesa annua per acquisto auto e mezzi di trasporto
12 milioni (€) spesa annua per alberghi, bar e ristoranti
30 milioni consumo annuo di litri di carburante
50mila media Km percorsi in un anno da ogni agente
– oltre l’80% delle vendite di beni e servizi è promossa da agenti e rappresentanti –