AREZZO – E’ stato celebrato a Firenze il processo a sette trafficanti di cocaina coinvolti nell’ ”Operazione Brugal” condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo, che hanno scelto il rito abbreviato davanti al G.I.P. per ottenere una diminuzione di pena pari ad un terzo.

Successo dell’accusa, sostenuta dal Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia Dott. Pietro Suchan: agli imputati sono stati comminati complessivamente 50 anni di carcere; pene più gravi, da 14 a 6 anni per cinque dominicani, mentre due italiani sono stati condannati rispettivamente ad 1 anno e ad 1 anno e 8 mesi.

La pena più pesante, 14 anni di reclusione, al cittadino dominicano G.Y.A.A. a capo di un sodalizio criminoso di enormi dimensioni, capace di spacciare svariati chili di cocaina, importata dal Perù, dalla Colombia e dalla Repubblica Dominicana e fatta giungere in Italia attraverso la Spagna e l’Olanda.

L’operazione, dopo mesi di pedinamenti ed intercettazioni telefoniche anche su utenze internazionali, si era conclusa definitivamente nel giugno del 2007, consentendo di disarticolare due sodalizi criminosi di enormi dimensioni.

Nel complesso l’indagine aveva permesso di:
– arrestare 31 persone, tre delle quali in Spagna grazie al mandato di arresto europeo;
– denunciare 36 persone;
– accertare traffici per più di 20 chilogrammi di cocaina.