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Ospedale Sansepolcro chiude per 10 giorni

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Ospedale Sansepolcro chiude per 10 giorni

SANSEPOLCRO – Dal 19 al 28 febbraio l'ospedale di Sansepolcro cesserà ogni sua attività per consentire il completo rifacimento della cabina elettrica. Una operazione improrogabile che sarà accompagnata, in questo lasso di tempo dalla realizzazione di una serie di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, possibili solo in assenza di utenti e personale.
Ma disattivare un ospedale di zona non è cosa semplice, così come non è semplice organizzare la adeguata assistenza nel periodo di chiusura.
Per questo da mesi si sta affinando il programma, che in alcune sue parti è già scattato. Ma il lavoro maggiore riguarda la gestione delle urgenze e della adeguata informazione ai cittadini, ai quali ovviamente è chiesta in questa fase la massima collaborazione.
La Usl ha concordato questa operazione con gli amministratori locali, ma anche con la vicina Usl di Città di Castello.

La riapertura del nosocomio avverrà nella serata di domenica 1 marzo. Durante tutta la durata dei lavori cesserà completamente la disponibilità di energia elettrica a servizio dell’intero ospedale e pertanto sarà interrotta ogni attività specialistica.
Verrà mantenuta l’alimentazione elettrica unicamente nella struttura poliambulatoriale dove continuerà ad essere erogata l’attività abituale.

La necessità di sospensione delle attività ha consentito di programmare l’effettuazione di altri lavori di manutenzione di tipo strutturale e di cablaggio informatico contestualmente a quelli relativi all’impianto elettrico (Spostamento valvole di intercettazione gas medicali sale operatorie, tinteggiatura ingresso e corridoi principali, Cablaggio informatico di ambienti attualmente sprovvisti)

DIALISI: il servizio verrà assicurato dalla dialisi di Città di Castello. Gli utenti vengono in questi giorni informati nel dettaglio, per gli orari e le modalità di trasporto.

PRONTO SOCCORSO ED EMERGENZA TERRITORIALE 118: le attività di urgenza sono trasferite nei Pronto Soccorso di Arezzo e Città di Castello.
Non si ritiene che il dirottamento delle urgenze sul Pronto Soccorso di Castello, limitatamente ai tempi previsti per l’esecuzione dei lavori, possa rappresentare un concreto problema. Ovviamente è stata concordata una azione di rinforzo importante per i trasporti ad opera anche delle associazioni di volontariato.

Per ridurre il disagio nei cittadini sarà comunque realizzato di un “punto di primo soccorso“ temporaneo per la erogazione di prestazioni di base.
La sede è individuata all’interno delle strutture del nuovo ospedale di comunità che verrà chiuso alla sua funzione abituale. Per gli ambienti utilizzati verrà garantito il funzionamento della rete elettrica, della fonia e del riscaldamento ma non della rete dati.
La postazione di primo soccorso sarà dotata di sistema “life-pack” per la trasmissione del tracciato Ecocardiografico
Questa sede, diventerà per il periodo dell’intervento anche sede del 118 della Valtiberina e della Continuità Assistenziale.
Il punto di primo soccorso verrà gestito sulle 24 ore da un medico dell’ospedale con l’ausilio due infermieri ospedalieri.
Tutti i sanitari, medici ed infermieri, saranno disponibili in sede per trasferire i pazienti gravi , inappropriatamente giunti al Punto di Primo Soccorso, verso il Pronto Soccorso di Arezzo o di Città di Castello.
A questo personale fisso in sede, si affiancherà il personale della normale postazione PET della Valtiberina e la reperibilità di una terza ambulanza dalla sede di volontariato.

ATTIVITA’ AMBULATORIALE: Verrà sospesa per il periodo di chiusura dell’ospedale l’attività ambulatoriale di radiodiagnostica e di endoscopica.
Grazie alla realizzazione di un collegamento provvisorio da parte dell’ENEL rimarrà in funzione tutta l’attività ambulatoriale erogata all’interno della struttura poliambulatoriale dell’ospedale.
Durante il periodo di chiusura dell’ospedale verranno inoltre garantite presso tale sede le attività di diagnostica ecografica addominale e il punto prelievi (compresi pazienti TAO).

ATTIVITA’ CHIRURGICA PROGRAMMATA
Sospesa per il tempo di indisponibilità dell’energia elettrica.

CRONOPROGRAMMA DELLA CHIUSURA
Martedì 10 febbraio scatta il blocco Ricovero Pazienti dal pronto soccorso, che provvederà in caso di necessità a trasferirli presso al tre strutture; sospensione di tutti i ricoveri in Medicina e nell'Ospedale di Comunità.
Mercoledì 11 sospensione attività chirurgica maggiore di Chirurgia Generale e Ortopedia
Domenica 15 sospensione dei ricoveri presso l’HDU.
Martedì 17 sospensione attività chirurgica minore di Chirurgia Generale e Ortopedia; dimissione o trasferimento Degenti presenti nell’ospedale Ospedale di Comunità.
Mercoledì 18 ultimo giorno di attività di DH della medicina; entro le 20.00 dimissione o trasferimento dei Degenti presenti in Medicina e HDU.
Giovedì 19 ultima seduta di chirurgia ambulatoriale di Chirurgia Generale e Ortopedia; alle 17.00 dimissione o trasferimento di tutti i pazienti ancora presenti nei reparti di degenza; alle 20.00 chiusura delle attività di Pronto Soccorso e apertura punto di Primo Soccorso; alle 20.00 sospensione dell’attività della radiologia e del pronto soccorso; alle 21.00 sospensione dell’attività di Dialisi al termine del secondo turno della giornata; entro le 24.00 messa in sicurezza dei locali e dei materiali di tutti i settori dell’ospedale.
Venerdì 20 inizio del servizio di navetta per il trasporto dei pazienti dializzati verso la dialisi di Città di Castello

RIAPERTURA
Domenica primo marzo alle ore 20 riapertura del pronto soccorso e contestuale chiusura del punto di primo soccorso; apertura della degenza di medicina e chirurgia per ricoveri da pronto soccorso e programmati; riattivazione di tutte di tutte le attività di supporto all’attività assistenziale (laboratorio, radiologia, trasfusionale).
Lunedì due marzo apertura di tutte le altre degenze (ortopedia e HDU), ripresa di tutta l’attività programmata e in urgenza della sala operatoria.
Martedì tre marzo riapertura dell’ospedale di comunità.