Home Politica Parcheggio all’ospedale: l’ampliamento non lo paghino i cittadini

Parcheggio all’ospedale: l’ampliamento non lo paghino i cittadini

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Dichiarazione del gruppo consiliare Sinistra: «In una fase come questa di grande crisi economica crediamo che si debba prestare la massima attenzione verso chi è in maggiore difficoltà.
Per questo faremo il possibile per trovare soluzioni compatibili dal punto di vista sociale e ambientale. L’impatto del progetto presentato a Pescaiola non presenta a oggi queste compatibilità. Non è pensabile infatti chiedere agli utenti dell’ospedale (malati, ricoverati e famiglie) di dover sopportare un ennesimo costo. Pensiamo che esistano soluzioni diverse e ne elenchiamo alcune:
Dal momento che lo stesso studio di Atam segnala che vi è sofferenza nel parcheggio solo per meno di due ore tra le 11 e le 13, per meno di 50 posti auto, tanto che lo stesso megaparcheggio prevede 847 posti, cioè solo 100 posti più degli attuali disponibili, la proposta del gruppo Sinistra, in linea con la grande maggioranza dei cittadini e con il buongoverno amministrativo, è anzitutto quella di sistemare le aree attualmente adibite a parcheggio selvaggio, con opportune alberature per migliorare il contesto, sistemazione che già da sola consentirebbe di recuperare quella carenza di posti tra le 11 e le 13.
Inoltre c’è la possibilità di ampliare il parcheggio a raso con un’altra area in via Laschi che consentirebbe un ampliamento di posti superiore a quello previsto con il megaparcheggio. Ciò a voler prescindere dai posti del parcheggio della Asl attualmente chiuso, non si sa per quanto tempo ancora.
Se ritenessimo eccessivamente impattante occupare l’area verde di via Laschi, potremmo pensare a un fast-park di un piano, struttura leggera e rimovibile, circondata da alberi, che per il basso costo consentirebbe l’aumento di posti senza gravare di tariffa sugli utenti.
I fast-park sono strutture economiche e non a caso questa è stata per lungo tempo l’ipotesi di lavoro interna all’amministrazione, con la previsione di tetti verdi e l’inserimento di pannelli fotovoltaici: con il solare fotovoltaico sulla copertura del fast park si avrebbe addirittura un introito per il contributo in conto energia e per la vendita della corrente. Oggi queste strutture possono avere anche una buona qualità estetica, raggiungibile con un concorso di progettazione per coniugare funzionalità con qualità estetica ed architettonica.
Come sempre il nostro gruppo è impegnato sulla politica del fare, un fare ragionato e impostato sull’ascolto delle istanze dei cittadini. È evidente che non è interesse degli stessi costruire il megaparcheggio all’ospedale ed è altrettanto evidente che vi sono soluzioni del “fare” alternative e in linea con il programma elettorale proposto e votato (dove si prevedeva di migliorare l’efficienza di parcheggi esistenti): da parte nostra quindi viene solo un richiamo per tutti a prestare il massimo ascolto verso le persone, perché la politica non si fa solo nelle stanze ma ascoltando i bisogni di chi si amministra, soprattutto di coloro che da soli non hanno capacità di far sentire la loro voce.»