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PIUSS: la presentazione ufficiale

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PIUSS: la presentazione ufficiale

AREZZO – Presentazione “ufficiale” del Piuss alla città di Arezzo questa mattina in Sala Rosa. 32 milioni d’investimenti destinati a modificare immagine e sostanza di una parte consistente della città di Arezzo, a cominciare dal centro storico.
“Con il Piuss – ha esordito l’assessore Alessandro Caporali – la Regione Toscana ha offerto una grande opportunità alle realtà locali. E Arezzo l’ha colta, innescando un processo di ulteriore crescita e rilancio della città. Puntando anche su nuovi settori quali turismo e cultura che hanno ancora margini di miglioramento”.

Arezzo, quindi, “città polifonica”, capace di unire progetti e persone per delineare un nuovo sviluppo. “Con il lavoro intenso dell’intera macchina comunale, abbiamo ottenuto un successo eccezionale con il contributo determinante delle altre istituzioni locali, delle categorie economiche, delle associazioni”.
Il lavoro, adesso, entra nel vivo con la realizzazione dei progetti per i quali è stato ottenuto il finanziamento. “I progetto – ha concluso Caporali – è migliorare la qualità del servizi pubblici e quindi la qualità della vita dei cittadini. E questo anche con il meccanismo della partecipazione che caratterizza il lavoro del Comune di Arezzo”.

“Il Piuss della città di Arezzo – ha affermato l’assessore Dringoli – è un sistema integrato di interventi per il rilancio del centro storico. E’ il tentativo di creare una nuova impostazione in base alla quale si riportano nella parte più antica della città attività anche di natura economica. Abbiamo messo a valore la progettualità già in essere per i lavori pubblici e per il centro storico”. Dringoli ha sottolineato anche la grande attenzione del Comune di Arezzo alle frazioni ed alla realtà periferiche.
Ha quindi sottolineato i “macro” ambiti degli interventi Piuss: la Fortezza, area di piazza Grande, area Cadorna, area Pescaiola, azioni diffuse nel centro storico.
Nel corso della presentazione in Sala Rosa sono interventi anche due dirigenti della Regione Toscana: Albino Caporale, area Sviluppo economico e Donatella Salvestrini, settore investimenti Beni e attività culturali.

“Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto – ha commentato Albino Caporale. La scelta tecnica è stata un po’ controcorrente: abbiamo concentrato quasi 240 milioni di euro in 16 Piuss e 20 comuni. E’ stata una scelta coraggiosa, contraria di quella tradizionale che comportava finanziamenti a pioggia. Non volevamo un piano integrato di opere pubbliche e cioè un “estratto” di ciò che era già nei cassetti. Volevamo una strategia ed un disegno. E quindi una scommessa sullo sviluppo e sul futuro”.
Donatella Salvestrini si è soffermata sui beni culturali: “ci sono state presentate richieste per oltre 110 milioni di euro, con una disponibilità reale di 44 milioni di euro. Il tema del teatro Petrarca sarà adesso affrontato nel corso dell’istruttoria della Regione Toscana”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Pietro Nibbi, Direttore di Ucodep; Alberto Ciolfi, Presidente di Coingas; Rosario Miccichè, Rettore della Fraternita. dei Laici; Fausto Casi, Direttore del Museo dei mezzi di comunicazione.

Le conclusioni sono state tratte dal Sindaco Giuseppe Fanfani: “il Piuss è un grandissimo evento per Arezzo. Il merito di questo risultato è della sintesi di una serie di fattori che ci hanno consentito di “catturare” finanziamenti europei che andranno ad aggiungersi a quelli che verranno espressi dal sistema locale.”. Il Sindaco ha quindi ringraziato sia gli assessori Caporali, Dringoli e Rossi sia la struttura comunale a cominciare dal Direttore Generale. E ha concluso: “il Piuss di Arezzo è frutto di un disegno organico per lo sviluppo di una città che ha due caratteristiche centrali. La prima è quella di una città accogliente e quindi adatta a valorizzare la risorsa turismo. La seconda è la difesa della struttura produttiva, assolutamente irrinunciabile.

Da queste valutazioni nasce l’idea di una restauro complessivo del centro storico. Abbiamo cominciato dalle piazze, siamo passati alla Fortezza, abbiamo immaginato la creazione di spazi importanti nella città. Quindi teatro Petrarca, teatro Pietro Aretino, Sala di Sant’Ignazio, sala ex Corte d’assise in piazza Vasari.
Abbiamo lavorato sulla cultura e sulla casa della musica operando d’intesa con il liceo musicale.
Il secondo grande filone del Piuss è l’innovazione tecnologica: Casa dell’Energia e Polo Digitale. Vogliamo quindi valorizzare quello che abbiamo ma anche quello che possiamo fare in futuro”.