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Positivi gli “Incontri d’Autunno” al Centro Affari

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Positivi gli “Incontri d’Autunno” al Centro Affari

AREZZO – Centotrenta aziende orafe, prevalentemente di Arezzo ma anche di Vicenza e di altri centri produttivi italiani, e cinquanta “top buyers” provenienti da 22 Paesi hanno “prodotto” oltre 1.300 contatti di lavoro, nella maggior parte dei casi coronati da esiti concreti.

Alla chiusura della quarta edizione di “Incontri d’Autunno” – workshop orafo internazionale tenuto al Centro Affari di Arezzo dal 27 al 29 Ottobre – i commenti degli organizzatori e dei protagonisti sono dunque sostanzialmente positivi. “In un momento in cui le aziende esportatrici aretine, e più in generale italiane, sono impegnate a fondo nei mercati internazionali” dice Giovanni Tricca, presidente della Camera di Commercio di Arezzo e del Centro Affari “l’iniziativa ha fornito supporti reali alle attività dei nostri imprenditori, contribuendo anche a rafforzare la fiducia in un futuro meno complicato. Anche per questo dobbiamo essere grati a chi ha sostenuto con convinzione l’evento, da Toscana Promozione alla Camera di Commercio di Arezzo, dall’ICE a Banca Etruria. E naturalmente alle imprese che hanno aderito al nostro invito e ai compratori che hanno creduto nella nostra proposta.”

“L’iniziativa è apprezzabile da tutti i punti di vista” conferma David Olianti di Yellow “a cominciare dalla qualità dei buyers selezionati e dalle modalità d’incontro. Naturalmente, si può migliorare ancora, specie per quanto riguarda la frequenza dei contatti, attualmente molto impegnativa soprattutto per chi deve visionare, selezionare, acquistare. Si potrebbe pensare addirittura di allungare la durata a quattro giorni. Risultati? Discreti nel breve e incoraggianti nel medio termine. Abbiamo incontrato persone che per noi potrebbero essere importanti, ora dobbiamo essere tanto bravi da trasformarle in clienti.”

La formula degli incontri mirati fra imprenditori preventivamente informati l’uno dell’altro funziona e dà risultati soddisfacenti. “Tutto questo” precisa Tricca “è reso possibile da un’organizzazione accurata e puntuale degli incontri, volta a esaltare l’efficacia di ogni contatto. I compratori internazionali hanno scelto d’incontrare determinate imprese acquisendo notizie sulle produzioni. A loro volta, i produttori hanno ricevuto informazioni dettagliate sulle attività e sulle esigenze dei buyers e quindi sono stati in grado di presentare campionari realmente adeguati alle attese. Per quanto possibile, insomma, abbiamo cercato di ridurre al minimo la componente casuale nei rapporti tra chi ha prodotti da vendere e ogni potenziale acquirente.”

Una conferma viene da Robert Sagramati dell’aretina Nardi: “L’organizzazione è eccellente e l’iniziativa produce risultati, anche perché gli organizzatori hanno tenuto conto dei suggerimenti avanzati dalle imprese e hanno correttamente indirizzato la disponibilità alla collaborazione. Questo ha consentito di risolvere certi problemi, che fatalmente si erano presentati al debutto dell’iniziativa, come la reale rappresentatività dei buyers,. Per quanto riguarda la nostra azienda, devo dire che abbiamo lavorato bene, anzi molto bene. Da uno a dieci, a questa edizione assegnerei un bel nove.”