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‘Quando dio entra in politica’ un libro di Michele Martelli

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‘Quando dio entra in politica’ un libro di Michele Martelli

Divorzio, aborto, eutanasia, coppie di fatto, procreazione assistita: sono temi "sensibili" che dividono l’opinione pubblica e che il professore di filosofia morale all’Università di Urbino, Michele Martelli ha affrontato nel suo libro "Quando Dio entra in politica" (Fazi Editore), che domani, martedì 17 marzo alle ore 16.00, presenterà presso l’Aula Magna dell’ITC "M. Buonarroti" di Arezzo. Che cosa succede quando Dio, il Dio Onnipotente della Chiesa papale, entra in politica? Innanzitutto, la laicità, i diritti civili e l’autonomia dello Stato vacillano e vanno in crisi. E poi, la democrazia rischia di rovesciarsi in teocrazia, politica e religione si confondono, causando disastrosi effetti di inciviltà. Effetti già largamente e tristemente dimostrati da secoli di storia di guerre sante e scontri religiosi, di Crociate, roghi e Inquisizione. Perché ripetere gli errori e orrori del passato? Eppure si è formato di recente in Italia un nuovo "Partito di Dio" guidato dalla Cei di Ruini e Bagnasco, alacremente seguito da gruppi trasversali di politici, giornalisti e intellettuali (teocon, teodem, atei devoti, postsecolari e islamofobi), ostili alle conquiste della moderna civiltà illuministica, scientifica e razionalistica. Filosofo e saggista, Michele Martelli, in passato ha concentrato i suoi studi sul pensiero di Nietzsche, Gramsci, Croce e di numerosi autori del Novecento, affrontando alcune tra le più dibattute vicende e problematiche filosofico-politiche dell'ultimo secolo. Negli ultimi anni si è occupato di temi di forte attualità, elaborando l’idea di una filosofia volta ad una critica radicale del dogmatismo e del fondamentalismoo religioso e in generale di ogni forma di assolutismo che minacci la libertà di pensiero, i diritti civili, le istituzioni democratiche e la pace tra i popoli. Il suo attuale impegno di saggista è rivolto in particolare alla difesa della laicità, contro l’interventismo politico delle gerarchie ecclesiastiche. "Il suo ultimo libro, un vero e proprio pamphlet, propone una critica radicale della nuova strategia politico-religiosa di Papa Ratzinger e delle alte gerarchie clericali (i ripetuti "no" all’aborto, all’eutanasia, alla procreazione assistita, alle coppie di fatto, al divorzio), mostrando, con una scrittura agile e provocatoria, la contraddittorietà e l’infondatezza dei valori assoluti oggi difesi dai vertici ecclesiastici. Alla tesi ratzingeriana dell’ingresso di Dio nella sfera pubblica l’autore contrappone l’idea di una politica senza Dio, razionale, laica e democratica. Alle religioni è riconosciuta la più piena libertà di espressione e organizzazione nella società civile. Ma non la pretesa di occupare lo Stato o limitarne la sovranità, di ispirare, orientare e dirigere l'attività legislativa di governi e parlamenti in nome di presunte e incontestabili verità sacre o rivelate. Il volume tratta temi di grande attualità con uno stile ironico e pungente, lontano da tecnicismi e accademismi: è un testo progettato per essere letto da un largo pubblico. Alla presentazione interverranno l’assessore alla cultura della Provincia, Emanuela Caroti; il professor Giulio Giorello (Università Statale di Milano) e il Magistrato Emerito della Corte d’appello di Perugia, Gabriele Lino Verrina.