Home Cronaca Roma, macchie di vernice verde e rossa sull’Ara Pacis

Roma, macchie di vernice verde e rossa sull’Ara Pacis

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ROMA – La teca del Museo dell'Ara Pacis, a Roma, è stata imbrattata nella notte con dei palloncini contenenti vernice verde e rossa. Sul posto, dal lato interno in direzione Via Ripetta, la polizia ha rinvenuto anche un water e 2 pacchi di carta igienica.

L'Ama è già stata allertata per ripristinare al più presto le condizioni del muro. A quanto si apprende dalla Questura, per il momento non è stata registrata alcun tipo di rivendicazione del gesto sull'opera di Meier che racchiude l'altare augusteo.

''Sono andato a vederla 'dipinta', mi sembra una gran cosa'', dice all'ADNKRONOS Graziano Cecchini, l'uomo che colorò di rosso la Fontana di Trevi. ''Perlomeno – rimarca il 'futurista' – spacca il bianco verginale di questo obbrobrio, a metà tra un Autogrill e una pompa di benzina texana''.

''E poi – aggiunge l'artista che il 16 gennaio dello scorso anno lancio' in Piazza di Spagna circa 500mila palline colorate – chi ha fatto questa cosa è pure patriottico, alla vigilia della Festa della Repubblica. Visto che non è colorata la società, avranno detto: coloriamo i muri''.

"Sono stato interpellato dalla Questura per quest'azione che io definisco un sussulto di vita in una città abbastanza morta o 'mortifera'. La decantata nuova Roma non si e' ancora vista, questa e' ancora la Roma veltroniana. Si tratta di un gioco di colori che e' stato fatto e che trovo abbastanza apprezzabile, soprattutto in una giornata grigia come questa", ha rimarcato all'ADNKRONOS Cecchini.

"Ormai qualunque cosa accada – ha proseguito Cecchini – la Questura si rivolge a me ma io non parlo neanche sotto sotto tortura. Sono stato sul posto, ci sono almeno 5 telecamere, una ad ogni angolo della teca. Se hanno le prove che sono stato io le tirino fuori, altrimenti rendano conto delle spese inutili che sono state fatte. Evidentemente non c'è solo la Salerno-Reggio Calabria tra le spese che non funzionano ma anche le 'telecamerine' ".

"Sarebbe opportuno – ha concluso l'artista- che, anziché parlare solo con la Questura, io partecipassi a un convegno con assessori alla cultura e sociologi per discutere dei problemi della Roma di oggi e di qual è la situazione".

Articlolo scritto da: Adnkronos