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Sapori d’autunno

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AREZZO – Con l’autunno ritorna l’Iniziativa Sapori D’autunno un progetto che vede coinvolti il servizio Cred/cultura della Comunità Montana del Casentino, le proloco, i soggetti pubblici e le associazioni culturali che operano sul territorio. Le feste della castagnatura che rientrano in questa promozione sono quelle relative al Pratomagno casentinese, che hanno lo scopo di promuovere questo territorio legato alla castagna, quale frutto principe di questa terra. Il ruolo del Cred, che coincide con il centro servizi della rete ecomuseale, è quello di coordinare, dando un’immagine unitaria attraverso la programmazione e la stampa di materiale promozionale. La prima iniziativa sabato 25 Ottobre a Montemignaio, a seguire 31 Ottobre – 1 Novembre a Talla, dal 30 Ottobre al 1 Novembre a Raggiolo, 6-7-8 Novembre a Cetica, infine 8 dicembre a Faltona. Atmosfere e paesaggi richiamano l’autunno così come il profumo dei cibi che si possono degustare dalla polenta con farina di castagne, alle brici, al baldino, alle frittelle, al vin dolce, il tutto con un suggestivo sottofondo musicale.

Tra le feste indicate, quella di Talla, Raggiolo e Cetica hanno ricevuto il riconoscimento di Festa Saggia, una iniziativa giunta ormai al secondo anno ideata e promossa dall’ecomuseo allo scopo di qualificare le numerose feste paesane del comprensorio. All’inizio della stagione viene pubblicato un bando, in seguito una specifica commissione (composta dal Cred, servizio Agricoltura e dalla Casentino Servizi), analizza le candidature inviate da parte degli organizzatori e seleziona una serie di feste che si distinguono per:

-iniziative per la valorizzazione del patrimonio locale,
-utilizzo dei prodotti del territorio,
-azioni virtuose nello smaltimento dei rifiuti.

In questa edizione alla fine dell’anno verrà stilata una classifica e alle prime tre classificate sarà consegnato un riconoscimento anche economico.

Ad integrazione e completamento di questi eventi è nata circa cinque anni fa l’iniziativa Tempo di Castagne… tempo di veglie, una rassegna di letture e intrattenimenti musicali, divenuta ormai un appuntamento fisso della programmazione ecomuseale. Le veglie rappresentano delle occasioni di socializzazione, di scambio, di incontro tra passato ed attualità, tra ascoltatori e narratori. Sono anche il mezzo attraverso il quale viene proposto un ideale itinerario geografico narrativo per la valorizzazione degli spazi e i luoghi del patrimonio locale. Il bosco, il cibo, il lupo, la tradizione rumena a confronto con quella italiana erano i temi delle passate edizioni, quest’anno saranno protagoniste le storie degli animali a partire dal 30 Ottobre.

Attraverso questa iniziativa l’Ecomuseo del Casentino intende proseguire nel suo percorso di sostegno alle associazioni del territorio introducendo anche elementi di novità rispetto alla consueta programmazione delle feste gastronomiche. Numerosi gli appuntamenti di quest’anno: letture e banchetti dedicati al maiale, percorsi narrativi e antologie di scritti dall’antichità ad oggi, incontri con scrittori, serate di musica popolare e canti in ottava rima, spettacoli di burattini. Suggestivo e particolare lo scenario degli incontri: castelli, mulini, seccatoi, case dei diversi paesi della valle. In alcuni casi saranno poi gli abitanti più piccoli (valle del Teggina e Vallesanta) a divenire i protagonisti degli incontri. Non poteva infine mancare, un classico della tradizione letteraria casentinese: Le Novelle della Nonna di Emma Perodi con i suoi suggestivi racconti di gusto “neogotico” ed i precisi riferimenti alla geografia della prima valle dell’Arno.