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‘Sarà Banda’: musica per l’integrazione

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AREZZO – Il progetto “Sarà Banda” è promosso dal Comune di Arezzo, assessorato alla politiche per l’integrazione, da Officine della Cultura ed è finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi.
“Nasce – ha dichiarato l’assessore Aurora Rossi – sull’onda della bella esperienza dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, nata nel 2007, oramai composta da 25 musicisti italiani e stranieri, giovani e meno giovani. Sarà Banda è pensato per favorire l’inclusione sociale di adolescenti e giovani immigrati anche di seconda generazione, e voglio sottolineare questo aspetto, attraverso il linguaggio della musica, promuovendo occasioni di incontro e scambio di esperienze, lavorando sia sul mantenimento dell’identità culturale d’origine, sia sullo scambio e la conoscenza reciproca”.
“Gli obiettivi specifici del progetto – sottolinea Massimo Ferri di Officine della Cultura – cominciato questa estate con il concerto dell’Orchestra Multietnica assieme a Cisco Bellotti dei Modena City Ramblers, sono favorire la didattica interculturale all’interno delle scuole del territorio, attraverso la conoscenza delle tradizioni musicali, narrative e sociali delle diverse culture, promuovere esperienze di integrazione attraverso la pratica musicale e la ricerca sui repertori musicali tradizionali, dare a giovani musicisti immigrati e di seconda generazione l’opportunità di partecipare alle attività dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, documentare le attività attraverso la produzione di materiale audio/video allo scopo di rendere riproducibile ed esportabile l’esperienza.
SARÀ BANDA si articola in laboratori scolastici realizzati grazie alla collaborazione di quattro istituti della città: Liceo Musicale Francesco Petrarca, Liceo Scientifico, Liceo Artistico Piero della Francesca e Istituto Professionale Margaritone. Al “Petrarca” si terrà il laboratorio di musica etnica, finalizzato alla creazione di una piccola orchestra interna alla scuola nel periodo ottobre/dicembre 2009. Allo “Scientifico”, il laboratorio aperto anche a giovani non musicisti sempre tra ottobre e dicembre. Partendo dalla musica, saranno offerte occasioni di conoscenza delle culture e delle religioni dei paesi di provenienza dei musicisti dell’Orchestra Moltietnica nonché dei molti ragazzi stranieri presenti nelle classi coinvolte. Al Liceo Artistico si terranno lezioni-concerto, da parte dei direttori e dei musicisti dell’Orchestra Multietnica, per tutte le prime classi, sia presso la sede che presso la succursale alla ex Caserma Cadorna. Al “Margaritone” ci saranno infine i laboratori rivolti a due classi prime. Trattandosi di giovani “non musicisti” si tratterà di incontri tipo lezione-concerto che hanno lo scopo di offrire occasioni di conoscenza, attraverso la musica, delle culture di provenienza dei musicisti dell’orchestra. Tutto questo lavoro confluirà giovedì 10 dicembre, alle 21.30 al Karemaski Multi Art Lab, in un concerto/festa dei laboratori produttivi nel corso del quale sarà possibile assaggiare piatti delle cucine asiatica e nordafricana. A seguire DJ set multietnico.
Ci sarà poi un workshop, non riservato agli studenti ma aperto a tutti, che prenderà avvio il 31 ottobre e per il quale è possibile scaricare la scheda d’iscrizione dal sito www.orchestramultietnica.net/sarabanda, finalizzato alla conoscenza delle strutture di base della musica delle aree del Mediterraneo, dell’Est Europa, dei Balcani e dell’America Latina, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea. Saranno approfondite e messe in relazione tra loro la ritmica, le costruzioni armoniche e le melodie caratteristiche delle diverse culture, partendo dal repertorio tradizionale ma toccando anche terreni più contaminati e contemporanei. Durante il workshop, i partecipanti potranno conoscere la musica araba, incontro condotto da Jamal Ouassini, con la musica ebraica, con Enrico Fink, con la musica afro/cubana, con Ruben Chaviano, percussioni, ritmi e tradizione musicale popolare italiana con Massimiliano Dragoni.
“Tutto questo percorso sarà seguito dalla telecamera di Fernando Maraghini che realizzerà un filmato in Dvd. Rimane sempre aperto nel corso dell’anno – ha concluso Massimo Ferri – il laboratorio permanente finalizzato alla partecipazione di giovani musicisti italiani e stranieri alle attività dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. L’inserimento di nuovi giovani musicisti nell’organico dell’ensemble offre l’opportunità di vivere un’esperienza altamente formativa sia dal punto di vista culturale che umano”.