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Scoperti clandestini in due fabbriche in Valdichiana

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Scoperti clandestini in due fabbriche in Valdichiana

Nel corso degli ultimi giorni, i finanzieri della Compagnia di Arezzo, durante un controllo all’interno di una fabbrica di capi di abbigliamento delle più note griffe dell’alta moda italiana, ubicata in Castiglion Fiorentino (AR), hanno sorpreso, alle prese con le macchine da cucire, tre cittadini cinesi non muniti di regolare contratto attestante un rapporto di impiego con l’azienda.

Uno di essi – H.J. di anni 26 – risultato, inoltre, sprovvisto del permesso di soggiorno e già raggiunto da un precedente ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Arezzo, mai ottemperato, è stato tratto in arresto ed associato al carcere di “San Benedetto”.

La titolare della ditta – Z.X. di anni 47 – è stata segnalata alla locale Procura della Repubblica per violazione dell’art. 22 del Decreto Legislativo 286/98, in quanto impiegava manodopera clandestina.

All’atto dell’intervento i militari si sono trovati di fronte ad uno scenario ripugnante: oltre ai locali destinati alla produzione, il capannone è risultato suddiviso in diversi ambienti, attrezzati come dormitori, cucina, dispensa e servizi, tutti maleodoranti ed in pessime condizioni igieniche.

Basti pensare che all’interno della cucina è stata rinvenuta, dentro un secchio, della carne animale, destinata all’alimentazione degli operai, in via di putrefazione.

Immediata è scattata la segnalazione all’Ufficio Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro dell’A.S.L. n. 8 della Valdichiana, intervenuto sul posto con propri funzionari, che ha provveduto ad eseguire i rilievi del caso ed a sgomberare i locali, risultati, tra l’altro, assolutamente a rischio di incendio.

Nel corso dell’operazione sono stati acquisiti ulteriori elementi investigativi che hanno portato ad individuare altri due lavoratori cinesi in nero intenti a lavorare all’interno di un’altra ditta di confezioni di Foiano della Chiana (AR) .

Nei confronti dei titolari delle due fabbriche è stato emesso dalla locale Direzione Provinciale del Lavoro un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in base a quanto previsto dall’art. 5 della legge n.123/2007, per impiego di personale non in regola in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente assunti.