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Scopri tutti i segreti del Superenalotto

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Scopri tutti i segreti del Superenalotto

ROMA – La febbre del 6 al Superenalotto dilaga sempre più, facendo stabilire al concorso record mai visti prima non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Così come la latitanza della sestina vincente che con i suoi 79 concorsi ha fatto registrare il primato, battendo quello di 77 estrazioni che venne interrotto dalla vincita milionaria di Catania nell'ottobre del 2008. Il montepremi ha raggiunto quota 119 milioni di euro, il più alto mai registrato in Italia. Ecco record e statistiche del gioco che sta facendo 'impazzire' gli italiani.

Giocate e incassi record: i soli due concorsi di agosto hanno fatto registrare incassi per 110 milioni di euro, al ritmo di 27,4 milioni ogni ventiquattro ore. La media a luglio era stata di 14 milioni al giorno. A fine luglio le giocate sono aumentate in una sola settimana del 36,6%, quando il jackpot aveva raggiunto la cifra di 107 milioni. Anche gli incassi per lo Stato sono da record: nei primi sette mesi del 2009 la raccolta del Superanlotto ha toccato 1,7 miliardi di euro, con ben 3,4 miliardi di combinazioni giocate. Solo a luglio sono state giocate la bellezza di mezzo miliardo di combinazioni, per una spesa complessiva in soli nove concorsi di ben 253 milioni di euro.

Regioni fortunate: sono tre le regioni italiane baciate più spesso dalla fortuna. Campania e Lazio sono quelle che hanno centrato più 6. Sono le uniche, infatti, ad aver realizzato la combinazione vincente rispettivamente 15 e 14 volte. Al terzo posto si piazza la Puglia, con nove premi, seguita da Emilia Romagna a otto e Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana a sei. Meno fortunate, invece, Liguria, Molise, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige, che non hanno mai visto sul loro terreno centrare la fatidica sestina. Se invece si prendono in considerazione i 5+, vincite che in dieci anni hanno regalato ben 1,33 miliardi, è la Lombardia la primatista nel 2009. Sono stati sette quelli centrati nella regione, seguita da Piemonte con quattro, Lazio con tre, Campania, Sicilia e Sardegna con due 5+ a testa.

Vincitori senza un volto: da dieci anni chi ha vinto al Superenalotto non ha un volto, un nome né ha lasciato una traccia. Una pagina bianca, quella dell'identikit del fortunato, che si ripresenta a ogni vittoria. Poche le eccezioni, come quella dei trenta sistemisti di Sassari che nel 2004 si divisero 27,5 milioni di euro.

Premi non riscossi: il lato oscuro del Superenalotto. Per i vincitori. Poiché secondo una ricerca SWG un italiano su tre non controlla la schedina in seguito all'estrazione, in tre anni non sono stati riscossi addirittura 60 milioni di euro in premi. Tutte vincite che finisco, al termine dei tempi previsti per la riscossione, nelle casse dello Stato.

Imprenditori magnanimi: a fine luglio il Gruppo Pigna, in occasione dell'arrivo delle ferie estive, ha regalato una schedina del Superanalotto a ognuno dei 430 dipendenti. Secondo quanto era stato stabilito dall'azienda, in caso di vincita il premio doveva essere diviso a metà tra il dipendente e la società.

Nessuno come l'Italia: il Superenalotto sfata completamente il mito delle lotterie americane, quelle che distribuivano decine di milioni di dollari negli anni passati. Il gioco italiano stravince in termini di montepremi, stracciando con il jackpot attuale addirittura le due lotterie storiche Powerball e Mega Millions che non vanno oltre rispettivamente i 95,8 e i 70,8 milioni di euro. Anche l'Euromillions, la lotteria che viene giocata in diverse nazioni europee, non ha le carte per competere: l'appuntamento di venerdì prossimo non supera i 42 milioni. E il Superenalotto potrebbe addirittura stabilire il record storico in Europa, che al momento è detenuto dalla Spagna, nazione nella quale un fortunato si è portato a casa 126 milioni di euro a maggio scorso giocando una schedina dell'Euromillions.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign