Home Cronaca Scritte inneggianti a Duce e Gelli sul Sacrario della Resistenza

Scritte inneggianti a Duce e Gelli sul Sacrario della Resistenza

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BOLOGNA – Danneggiati da un atto vandalico il Sacrario ai caduti della Resistenza e la lapide che ricorda le vittime del terrorismo di matrice nazifascista in piazza Nettuno a Bologna con scritte che inneggiano al Duce e alla loggia P2. Lo denuncia l'Anpi, il cui presidente William Michelini ha definito il gesto "miserabile" e "oltraggioso ai danni del patrimonio civile e democratico di Bologna".

Gli sconosciuti autori del gesto hanno firmato col simbolo del nazifascista Ordine Nuovo. "Frasi inneggianti al Duce, a Gelli e alla Loggia massonica P2 quale strumento per sovvertire l'assetto democratico del Paese, sono state tracciate – fa sapere Michelini – sul quadro centrale dei tre che contengono 2059 formelle con immagini di donne e uomini caduti nella Lotta di Liberazione tra il 1943 e il 1945. L'oltraggio è stato commesso inoltre contro il quadro che elenca le 85 vittime della strage fascista del 2 agosto 1980 alla stazione centrale della nostra città, nella quale vi furono anche 200 feriti e mutilati".

"Questi episodi – ricorda – si aggiungono a quelli dei giorni scorsi ai danni del cippo che nel Quartiere Reno ricorda la staffetta partigiana Delcisa Gallerani 'Tosca', a quello della Croce del Biacco nel Quartiere San Vitale dedicato a tre giovani partigiani fucilati nel 1944, nonché delle tre bacheche del quotidiano 'l'Unita'' nel Fossolo". "Vi è il proposito – commenta Michelini – di incrinare il clima civile che contraddistingue la vita nella nostra comunità, medaglia d'Oro della Resistenza". Ecco perchè "l'Anpi invita tutti i cittadini, le loro rappresentanze politiche, sindacali, sociali, ad unirsi nella condanna delle provocazioni e a mantenere ben saldi i principi democratici che Bologna si è conquistata a prezzo di tanti sacrifici e che le hanno consentito di attuare un percorso di alta civiltà".

Articlolo scritto da: Adnkronos