RIO DE JANEIRO – Accusato di stupro di una adolescente, un brasiliano ha aggredito la moglie, sequestrato la figlia di 5 anni, rubato un monomotore in un aeroclub e si è poi schiantato su un centro commerciale di Goiana, località nei pressi di Brasilia. L'uomo che ha compiuto il folle gesto, Cleber Barbosa da Silva e sua figlia Penelope sono morti nell'impatto al suolo. La tragedia ha suscitato forte emozione nel Paese, ma non solo: ha fatto scattare anche l'allerta della Forza aerea brasiliana (Fab). In un primo momento il timore è stato quello di un attacco stile 11 settembre e un caccia Mirage-2000 si è immediatamente alzato in volo a protezione delle aree sensibili di Brasilia. Subito dopo è decollato un Tucano per tentare di intercettare il monomotore, rubato a Luziania, circa 56 chilometri dalla capitale federale.

La polizia sta accertando se Da Silva si sia intenzionalmente lanciato sul centro commerciale Flamboyanto se, invece, il piccolo aereo sia caduto per mancanza di carburante. Prima di precipitare il monomotore, secondo alcune testimonianze, avrebbe compiuto una serie di acrobazie. La tesi sostenuta dal commissario Jorge Moreira è che Da Silva volesse intenzionalmente compiere una strage: "Ha rubato l'aereo con la chiara intenzione di provocare una tragedia, puntando direttamente contro il centro commerciale", ha detto Moreira, ricordando che nel centro shopping 'Flamboyant' c'erano circa 5 mila persone al momento del disastro.