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Si brinda nei monasteri di clausura

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ROMA – Anche le suore di clausura si concederanno un momento di festa per celebrare il Natale. Da Camerino a Roma, dopo la preghiera, le sorelle faranno uno strappo alla regola brindando alla nascita del bambino Gesu' per poi festeggiare il 25 dicembre con un pranzo ad hoc nel rispetto della tradizione. ''Il 25 dicembre per noi è una giornata di grande festa – dice all'ADNKRONOS suor Chiara Laura Serboli, badessa del Monastero di Santa Chiara a Camerino – durante l'Avvento, fino al 24, rispettiamo una sorta di digiuno, mangiando solo minestre e verdure, ma il pranzo di Natale sara' una festa: prepareremo pasta al forno, carne arrosto con contorno di patate e insalata, e come dolce probabilmente ci sara' il tronchetto di Natale''.
La sera della vigilia invece, sempre nel rispetto della tradizione, prosegue la badessa, ''mangeremo un menu semplice a base di pesce e poi a mezzanotte andremo a pregare in Chiesa: durante la messa saranno eseguiti canti di gioia. Poi stapperemo una bottiglia di spumante per brindare insieme alle persone che hanno partecipato alla messa e mangiare una fetta di panettone nel nostro parlatorio''.
La mattina del 25 dicembre, altro strappo alla regola: sveglia alle 7.30 anziché alle 5.30, come avviene tutte le mattine, alle 9 messa e poi ci si prepara al pranzo di Natale.
Si festeggia il Natale anche al Monastero Carmelo S.Anna di Carpineto Romano dove le suore si concederanno ''una cena semplice e sobria'' la sera della vigilia per poi dedicarsi ''all'ufficio della lettura a mezzanotte''.
Le sorelle accoglieranno inoltre chi vorrà vedere il presepe. Non sono previsti pranzi speciali e panettoni per il giorno del 25 dicembre ma, spiega suor Noemi, ''se ce lo regaleranno lo mangeremo''. Quanto alle preghiere, dei pensieri speciali saranno dedicati ''alla pace nel mondo, alla disoccupazione, che nella nostra zona è molto sentita, e alle difficoltà economiche che sta affrontano il nostro Paese''.

Articlolo scritto da: Adnkronos