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Smantellata una cellula algerina: 17 arresti

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Smantellata una cellula algerina: 17 arresti

MILANO – Ci sono anche alcuni soggetti inseriti nelle liste antiterrorismo dell'Onu tra le 17 persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito dell'operazione 'Special hajj'. Nel mirino dei finanzieri un'organizzazione criminale internazionale formata da soggetti algerini, responsabile di molteplici reati quali il possesso e la fabbricazione di documenti d'identità falsi, ricettazione e falso, il tutto con l'aggravante della transnazionalità. Le 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere, di cui 6 eseguite in Italia, sono state emesse dal Gip di Milano Gambitta e hanno impegnato oltre cento finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, in collaborazione con altri Reparti del Corpo e con le unità antiterrorismo francesi, austriache, svizzere, spagnole, inglesi ed algerine.

Le indagini del Gico, iniziate nel 2007 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano hanno fatto emergere un'organizzazione operativa in Italia e capillarmente ramificata a livello internazionale composta anche da alcuni soggetti inseriti nelle liste antiterrorismo dell'Onu che riproduceva documenti falsi per consentire agli associati libertà di movimento su tutto il territorio europeo e nordafricano avvalendosi di molteplici identita' di copertura. Scopo dell'organizzazione era l'invio di denaro in Algeria.

L'associazione si finanziava attraverso la commissione sistematica di borseggi, rapine e furti e provvedeva anche a ricettarne i ricavati: e' stato cosi' accertato un volume d'affari di 1 milione di euro in tre anni. Il denaro veniva poi trasferito a mezzo corrieri in Algeria, senza superare i limiti di valuta esportabile (10.000 euro) e, per non destare sospetto, utilizzando ogni volta identita' di copertura diverse. Spesso sono state usurpate le identità di calciatori algerini che nel tempo hanno militato nei campionati professionistici europei. Nel corso delle investigazioni sono stati rilevati contatti tra gli indagati e soggetti nordafricani coinvolti in indagini per terrorismo internazionale da diverse magistrature europee.

Oltre ai 17 arresti di oggi, negli oltre due anni di indagini svolte sono stati già arrestate ulteriori 6 persone per reati di falso ed immigrazione clandestina. Contestualmente agli arresti, ci sono state perquisizioni, una delle quali ha permesso di scoprire un magazzino sito in provincia di Bergamo pieno di prodotti elettronici che, ad un primo esame, risultano frutto di ricettazione.

Quella sgominata è una 'pericolosa cellula criminale algerina', ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni e 'conferma l'azione che facciamo sul fronte del terrorismo'. Complimentandosi con i magistrati e la Gdf Maroni ricorda che 'non solo a Milano ma anche nell'area circostante' sta prendendo piede quello 'che ho definito il terrorismo in franchising'. 'Questi fenomeni -avverte- stanno assumendo una dimensione piuttosto rilevante. Come ho già avuto modo di dire qualche giorno fa, l'evoluzione che c'è stata da queste cellule che raccolgono fondi per kamikaze fai da te attraverso il sistema di terrorismo in franchising', riguarda il capoluogo lombardo e l'area circostante.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign