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SR69 Valdarno: pronta ad entrare in funzione la nuova viabilità

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SR69 Valdarno: pronta ad entrare in funzione la nuova viabilità

VALDARNO – A circa un anno dalla consegna dei lavori di costruzione del trasferimento in riva destra della strada regionale 69 con nuovo svincolo al casello Valdarno, il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha visitato il cantiere della nuova viabilità del casello per fare il punto sulla situazione dei lavori accompagnato dall'Ingegnere capo dell'ente Giovanni Cardinali. Come è noto il progetto, approvato nel dicembre del 2005 ed interamente finanziato, è entrato in fase attuativa dopo un lungo periodo di tempo dedicato alle procedure di appalto e alla risoluzione del contratto con una prima Associazione Temporanea di Imprese. Il contratto intervenuto il 4 dicembre 2009 con "Impresa S.p.A". di Roma associata all’Impresa "Marcegaglia Buildtech S.r.l." di Milano prevedeva, a partire dal gennaio di quest’anno, la realizzazione in tre anni di circa 9 chilometri di nuova viabilità da Levane a San Giovanni Valdarno. "In questo primo anno – ha spiegato Vasai – sono stati raggiunti importanti obiettivi e create le premesse per realizzare quello più importante costituito dalla costruzione del nuovo ponte sull’Arno, secondo l’ambizioso progetto del gruppo spagnolo Fernandez Casado di Madrid. Intanto è stato completato, in leggero anticipo sui tempi previsti, il nuovo svincolo al casello Valdarno con nuovo ponte sul Ciuffenna e cavalcavia sulla direttrice dell’asse viario Terranuova – San Giovanni Valdarno". Una prima apertura, provvisoria e parziale del nuovo svincolo, è intervenuta nell’ottobre scorso, contemporanea all’apertura del nuovo Casello realizzato da Società Autostrade per l’Italia. Prima di Natale, salvo imprevisti meteo dei prossimi giorni, sarà completato tutto il sistema di svincolo con una nuova segnaletica che costituirà, per l’imponenza, una vera sorpresa per il Valdarno. "Il nuovo svincolo – ha proseguito Vasai – sarà determinante per evitare la congestione del traffico nelle ore di punta. Gli utenti della strada, in particolare i numerosi cittadini che hanno la necessità di accedere agli esercizi commerciali e agli impianti produttivi nei dintorni di Terranova Bracciolini, verificheranno immediatamente il beneficio derivante dalla canalizzazione della circolazione veicolare a più livelli". Ancora più efficace, in termini di traffico più sicuro e scorrevole, sarà l’intervento, in programma nei primi mesi del 2010, per la costruzione del nuovo tratto fra il Casello Valdarno e San Giovanni che, fra l’altro, prevede la costruzione di una strada di servizio parallela alla nuova regionale tramite demolizione e occupazione di porzione di piazzali privati esistenti soggetti ad esproprio per pubblica utilità. La parte più interessante di questo intervento è costituita dalla definitiva sistemazione della pendice in frana in località Poggilupi con nuovo nastro stradale su viadotto che passerà fra i tralicci di alta tensione, spostati e modificati in altezza nell’inverno 2008 in previsione della nuova strada regionale. Entro l’anno 2010 è previsto pertanto il completamento del tratto a Nord del casello A1. Sono presenti comunque lavori in altri tratti che non sono visibili da chi percorre attualmente la SR 69 o la SP 11. Nell’area pianeggiante compresa fra Montevarchi e Levanella, a ridosso dell’argine leopoldino, è stato infatti realizzato il campo base del cantiere di costruzione del nuovo ponte sull’Arno che comporta un’opera d’arte lunga complessivamente circa mezzo chilometro, comprendendo oltre al ponte anche i viadotti di accesso e il cavalcavia sul’autostrada. Il campo base occupa una superficie di circa 7500 metri quadrati e comprende prefabbricati per uffici, alloggi per gli operai, piazzali logistici per depositi materiali e lavaggio automezzi. Nel campo base è prevista anche una pista di atterraggio per elisoccorso di 900 metri quadrati. Nel tratto compreso fra Levane e il campo base, circa due chilometri, oltre alla bonifica dei terreni da residuati bellici è stato predisposto il piano di posa dei rilevati stradali ed è in avanzata fase di costruzione il nuovo ponte sul torrente di Caposelvi, a tre campate in acciaio e lungo 70 metri. L’alveo dell’Arno, a valle dell’attuale ponte dell’Acquaborra è stato interessato da una pista provvisoria per accedere con mezzi d’opera nella zona interessata dal ponte. In questi giorni proprio in questa zona sono in corso di esecuzione i cosiddetti "pali di prova", cioè pali in cemento armato che vengono infissi nel terreno fino a una profondità di 35 metri dotati di sensori al proprio interno per registrare, una volta sottoposti a carichi fino a provocarne la rottura, tutti i dati utili all’approvazione finale delle caratteristiche dimensionali delle fondazioni del ponte.