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Strutture per la cultura dalle ceneri dei cinema

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Strutture per la cultura dalle ceneri dei cinema

AREZZO – Il Sindaco Fanfani ha presentato la pratica sul futuro dell’area occupata dal vecchio cinema Politeama, la cui attività è da tempo cessata. Il piano di recupero presentato risulta coerente con il Piano Strutturale. La proprietà ha dato la propria disponibilità a contribuire alla realizzazione di un nuovo teatro tenda e questo fino a un massimo di 700.000 euro. Il Sindaco ha quindi proposto al Consiglio Comunale di adottare la variante al Prg per consentire il recupero dell’ex Politeama a fini commerciali, direzionali e residenziali.
“Gli interventi su Politema e Corso hanno riproposto il problema degli spazi culturali nel centro storico. Un problema dettato dalla situazione di mercato del settore e dalla presenza della Multisala. Sono stati conseguentemente chiusi i cinema Corso, Politeama e Supercinema. Ci siamo posti l’obiettivo di dotare il centro storico di almeno 4 spazi culturali: Sala Vasari, Sala Sant’Ignazio, teatro Pietro Aretino, teatro Petrarca. Per quest’ultima struttura ci siamo già attivati per ottenere finanziamenti regionali. L’Accademia Petrarca ha già deliberato la concessione in diritto d’uso della struttura per 50 anni al Comune di Arezzo. Ai quattro spazi centrali si aggiungeranno il teatro tenda, destinato a un pubblico di giovani e l’auditorium del Centro Affari e Convegni”.
Il Sindaco ha quindi precisato che gli interventi su Politeama e Corso non sono di natura puramente edilizia ma hanno la finalità di restituire alla città di Arezzo importanti spazi per la cultura.

Il Consigliere Marco Manneschi (Città Aperta – IdV) si è soffermato sull’altezza del nuovo immobile frutto della ristrutturazione del Politema e ha chiesto di adeguare l’altezza stessa a quella media dell’area.
Mario Bruni (Città Aperta – IdV) ha affermato di essere favorevole al recupero di attività dismesse ma i consiglieri comunali si devono anche preoccupare del futuro delle aree interessate. In questo senso deve essere valutato il problema dell’altezza. “Non siamo quindi del tutto soddisfatti dell’esito di questa trasformazione. Mentre è importante la perequazione che consentirà la realizzazione del teatro tenda”. Ecco giustificato il voto di astensione.
Giorgio Del Pace (Pd) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo e ha ringraziato l’operato del Sindaco anche per la sua azione nei confronti dell’Accademia del Teatro Petrarca e di BancaEtruria.
Marco Paolucci (Sinistra) ha sottolineato la “tristezza” per la chiusura di sale cinematografiche “che è anche frutto della realizzazione di una multisala esterna al centro”. Il Comune “ha fatto di necessità virtù” e ha creato le condizioni per la costruzione del nuovi spazi per la cultura che dovranno vedere la collaborazione degli operatori locali. “L’astensione del nostro gruppo non è sulla specifica pratica ma sul metodo delle varianti”.

La pratica è stata quindi approvata con 17 a favore e 6 astenuti.

Il Sindaco Fanfani ha poi presentato anche la pratica relativa a Palazzo Guillichini, cioè ai locali occupati dal Cinema Corso. Il progetto prevede la ristrutturazione interna a fini commerciali e questo con una piano di recupero con contestuale variante al Prg. La proprietà si è detta disponibile, sulla base del meccanismo della perequazione, a mettere a disposizione del Comune di Arezzo mezzo milione di euro da destinare al recupero della sala Sant’Ignazio o ad altra struttura culturale che l’amministrazione comunale vorrà identificare.
Su questa pratica non ci sono stati interventi. I voti favorevoli sono stati 23 e 7 le astensioni.