AREZZO – Giovedì 22 e venerdì 23 ottobre alle ore 21 (spettacoli fuori abbonamento) grande esordio della stagione di prosa 2009/2010 al Teatro Pietro Aretino. Lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami presenta “Italia mia”, uno spettacolo concepito dallo stesso Cerami che recita in veste di protagonista assieme alla figlia Aisha. Tastiera Emiliano Begni, consulenza musicale Nicola Piovani, direzione artistica Matteo Cerami e Norma Martelli. Una produzione Promo Music.
Vincenzo Cerami torna dunque ad Arezzo, a teatro, dopo avere “utilizzato” l’intera città quale set cinematografico de “La vita è bela” di Roberto Benigni. E torna con parole e versi recitati con voce “particolare”, catacombale e giocosa, che vogliono raccontare l’Italia dal dopoguerra a oggi. Non la sua storia, non le sue trasformazioni politiche e nemmeno le mutazioni del suo costume. Il desiderio di Cerami è narrare “la sua Italia”, a squarci, a lacerti, con andamento non cronologico ma indiziario. Dalla fine della fame alla dissoluzione delle parrocchie, agli ultimi rantoli della società contadina, all’irruzione del benessere accompagnata dai controversi aneliti del Sessantotto. E poi l’oggi globale, la tecnologia, il terrore, la famiglia, la televisione. Non ci sono solo le parole dello scrittore a ricostruire l’affresco. C’è anche la musica dal vivo e il canto. E la voce cantante è affidata alla figlia Aisha Cerami. Intorno al poeta si animano le immagini dell’Italia sognata da progettisti e artisti del design, dagli anni Cinquanta a oggi. È un’altra storia d’Italia, parallela, tutta visiva.