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Sul web il primo rap jihadista di un americano membro di al Qaeda

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MOGADISCIO – E' di un cittadino americano membro di una cellula di al-Qaeda il primo rap jihadista della storia dell'Islam, diffuso in questi giorni sul web. A portare questa tradizione musicale anche nel mondo del terrorismo islamico ci ha pensato Abu Mansur "l'americano", esponente di spicco del movimento dei 'Giovani mujahidin', considerata la sezione somala di al-Qaeda. E' stato infatti diffuso nei giorni scorsi su alcuni forum islamici in Internet e poi postato anche su 'Youtube', un video diviso in tre parti, dal titolo: "Agguato a Bardale", che mostra i preparativi dei terroristi islamici in Somalia in vista della conquista della città di Baidoa, sede del Parlamento somalo, presa dai loro miliziani il 28 gennaio, subito dopo il ritiro delle truppe etiopi dal paese.

La vera novità di questo documento riguarda la modalità di propaganda dell'ideologia jihadista scelta da questo terrorista americano per arrivare più velocemente non solo ai giovani arabi, ma soprattutto ai giovani occidentali. Abu Mansur "l'americano" parla infatti quasi sempre in inglese e il video è sottotitolato in lingua araba. Per spingere i giovani occidentali a unirsi agli uomini di al-Qaeda in Somalia, l'uomo non tiene il solito sermone o videomessaggio, tipico dei leader storici del gruppo come Osama Bin Laden e Ayman al-Zawahiri, ma usa il rap, che nasce proprio nel suo paese.

"Missile dopo missile, razzo dopo razzo, non fermarti finché non li hai mandati all'inferno – canta il terrorista – lontano dalla tua famiglia e dai tuoi amici, restiamo al freddo in attesa del nostro nemico. Bomba dopo bomba, esplosione dopo esplosione andiamo a riprendere il nostro glorioso passato. Uccisione dopo uccisione, non ci fermeremo mai per mandarli all'inferno".

Nel filmato, Abu Mansur appare in più occasioni e in situazioni diverse, dai momenti di studio a quelli dei preparativi al jihad. Il suo nome è già noto alle cronache perché apparso lo scorso anno per la prima volta in un video della tv araba 'al-Jazeera' mentre addestrava i giovani somali alla 'guerra santa'. Abu Mansur, che sostiene di essere giunto nel Corno d'Africa direttamente dagli Stati Uniti per unirsi ai 'Giovani mujahidin', viene mostrato più volte mentre siede accanto al locale leader di al-Qaeda, Mokhtar Robow, portavoce del gruppo e noto per aver frequentato i campi di addestramento di Osama Bin Laden in Afghanistan prima dell'11 settembre 2001.

In questo video vengono ripresi i miliziani islamici mentre marciano nelle zone di Bay e Bakol, nel centro della Somalia. Si vede inoltre Abu Mansur intento a leggere hadith, i detti di Maometto, da un testo in lingua araba riguardante il digiuno nell'Islam, che poi traduce e commenta ai suoi seguaci seduti accanto a lui, parlando in lingua inglese e lasciando intendere che si tratti di terroristi occidentali e non di somali. Nella seconda parte del filmato, il terrorista americano parla invece in lingua araba, spiegando che proprio in quel momento i suoi miliziani erano impegnati a circondare la città di Baidoa in attesa dell'attacco finale per la sua conquista.

In precedenza era stato realizzato solo un altro video rap che incitava al terrorismo islamico. Si tratta del video-clip in lingua inglese dal titolo 'Dirty Kuffar', sporchi infedeli, diffuso nel 2004 a Londra e realizzato in modo anonimo senza alcun riferimento a un gruppo o a una cellula affiliata alla rete del terrorismo internazionale. Quel breve filmato era stato consegnato ai media da un noto oppositore saudita residente in Gran Bretagna, ma nulla provava che provenisse da al-Qaeda.

Articlolo scritto da: Adnkronos