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Sulle strade del Comune di Arezzo aumentano le vittime: +50%

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Sulle strade del Comune di Arezzo aumentano le vittime: +50%

AREZZO – Mentre in TOSCANA calano in modo concreto le vittime sulle strade – 8,1%, DIMINUISCONO gli incidenti – 7% e i feriti – 5,9%, la PROVINCIA DI AREZZO si classifica tra le più pericolose.
Così la fotografia della provincia di Arezzo nell’ultimo Rapporto ACI-ISTAT sullo stato della sicurezza stradale, compilato con i dati definitivi 2008 e presentato stamani nel corso di una conferenza stampa dal Presidente dell’ACI di Arezzo Bernardo Mennini assieme al Direttore Aci Stefano Vellone e al Consigliere Aci Graziano Cipriani.
Grosseto, Pisa, Siena e AREZZO sono le province più pericolose – dice il Presidente ACI Mennini- l’analisi dei dati rivela un quadro tutt’altro che rassicurante per la nostra provincia. Un indice di incidentalità sempre troppo alto che non segue la positiva contrazione a livello regionale. I dati ci confermano anche per il 2008 Arezzo tra le province più pericolose (2,3 morti ogni 100 incidenti) e si contende il poco invidiabile terzo posto – a “pari merito” – con Siena.
Ancora allarmante la situazione sicurezza stradale nella nostra provincia-continua Mennini – non cala in modo significativo il numero delle vittime sulle strade aretine (- 3,3%) mentre aumentano gli incidenti (4,2%) e i feriti (6,2%).
Ciò in controtendenza rispetto ai dati complessivi della REGIONE TOSCANA che continuano a migliorare: le vittime della strada diminuiscono del – 8,1%, si riducono gli incidenti – 7% e i feriti – 5,9%.

Un dato importante emerge dal rapporto, il 2008 è stato l’anno nel quale il territorio provinciale è stato disseminato di autovelox.
Vi è una conferma di quanto più volte denunciato dall’ACI, se gli autovelox vengono collocati senza un adeguato studio dei dati statistici e della sinistrosità, non incidono nella riduzione degli incidenti.
Si può dire che gli autovelox messi per fare Cassa non servono a nulla.

il Comune di Arezzo conferma l’andamento negativo registrato nel 2007.
Si sono verificati sulle strade urbane 572 incidenti (+ 6,9%) che hanno provocato la morte di 12 persone (+ 50%) e il ferimento di altre 711 (+ 5,9%).
Gli incidenti nel Comune di Arezzo sono pari al 44,7% del totale provinciale; i feriti e le vittime rappresentano rispettivamente il 41,7% e il 41,4%.
L’indice di mortalità si attesta in 2,1 vittime ogni cento incidenti, contro l’1,5 del 2007 e l’1% del 2006.

Buone notizie riguardo alla incidentalità che vede coinvolti i CICLOMOTORI – dice il Direttore Vellone – dove i maggiori utilizzatori sono i giovanissimi della FASCIA DI ETÀ 14/17 ANNI.
Zero morti conto i 4 del 2007, nessuna vittima è stata registrata in questa fascia di età. Dobbiamo però rilevare un incremento dei feriti (35,2%) tra i giovani alla guida del ciclomotore.
E’la chiara dimostrazione –continua Vellone- del successo del progetto “Caschiamoci” dove l’ACI la Provincia ,il Comune di Arezzo. la ASL8, la LFI, il Provveditorato, da 10 anni svolge interventi di educazione stradale in tutte le scuole della Provincia.
E’ da sottolineare che il Progetto “Caschiamoci” con le Forze dell’Ordine svolgono corsi gratuiti nelle scuole, per il conseguimento del patentino.

Il Consigliere Cipriani – parlando degli incidenti del fine settimana fa presente che la fascia di età tra i 18 ed i 29 anni – con 9 giovani morti e 480 feriti – rappresenta complessivamente un terzo dei morti e dei feriti della provincia si Arezzo. Rispetto al 2007, aumentano del 50% le vittime tra i giovani e i feriti del 9,3%.
Se andiamo ad esaminare il fine settimana (ve-sa-do) tra le ore 22,00 / 6,00, il 2008 non registra nessuna vittima, azzerando i 4 morti del 2007. Pressoché inalterato rispetto al 2007, il numero dei giovani rimasti feriti (n. 74).
Lodevole a giudizio dell’Aci l’iniziativa del Comune di Arezzo di mettere a disposizione mezzi pubblici (Taxi e autobus) per accompagnare i ragazzi in discoteca nella massima sicurezza