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Sulle traccie dei della Robbia

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Le vie della terracotta invetriata che, partendo dalla città di Arezzo, si ramificano nelle quattro vallate della provincia, mettono il luce l’ampia ricchezza artistica che l’operosa famiglia Della Robbia ha lasciato nel nostro territorio. "I percorsi illustrati nella guida, realizzata con la collaborazione degli enti locali – ha affermato l’assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, Emanuela Caroti – consentono al visitatore un’approfondita comprensione dell’arte dei Della Robbia nelle terre di Arezzo. Una guida che manterrà la propria importanza e utilità anche dopo il 7 giugno, quando la mostra sarà terminata, rimanendo un valido strumento per quanti visiteranno il nostro territorio". La filosofia con la quale si è cominciato il lavoro di censimento delle opere presenti nelle vallate, è stata proprio quella di lasciare qualcosa di permanente. Non una mostra itinerante e aperta nel periodo di esposizione dell’evento culturale, ma un riscoprire il territorio e il suo patrimonio e metterlo a disposizione del visitatore in qualsiasi momento. "Un importante lavoro di squadra – ha continuato Liletta Fornasari curatrice della guida – Abbiamo avuto una mole spaventosa di opere da censire, documenti da controllare, utilizzando come materiale di partenza le tesi di laurea pubblicate sull’argomento". La guida è curata da Liletta Fornasari con la collaborazione di Giancarlo Gentilini, insieme ad Annarita Dalla Spezia, Fiamma Domestici, Silvia Gradi, Sara Monini ed Eleonora Zanolo. "La cosa che mi preme ricordare e sottolineare – ha poi concluso Fornasari – perché non ci siano equivoci o interpretazioni sbagliate, è che la mostra I Della Robbia. Il Dialogo nelle arti del Rinascimento non è stata creata come una mostra antologica, quello che ci interessa è, come il titolo stesso esprime bene, mostrare il dialogo tra le arti sorelle del Rinascimento e in questo non ho dubbi a ribadire che la mostra è scientificamente valida".