ROMA – ''Abusi e violenze sessuali erano una specie di routine quotidiana e il principe lo faceva ogni volta che rifiutavo di avere rapporti". E' il drammatico racconto di Manohara Odelia Pinot, 17 anni, figlia di una donna indonesiana e di un imprenditore franco-americano, andata in sposa nell'agosto 2007 al 31enne sultano ereditario del Kelantan malese, principe Tengku Temenggong Mohammad Fakhry.

Dopo un anno di clausura e sevizie, la ragazza – considerata tra le "cento donne più preziose dell'Indonesia" – fugge dalla stretta sorveglianza del marito e dei bodyguard dentro l'ascensore di un grattacielo di Singapore monitorato da telecamere collegate alla polizia.

Poi la giovane ricompare a Giakarta per raccontare in tv la drammatica vicenda di moglie chiusa in una stanza, sorvegliata a vista da guardie armate, mentre il governo malese negava anche alla madre il visto per visitarla. E a un cronista che domandava alla 17enne se fossero vere le voci di numerose ferite al seno, Manohara ha risposto: "Sì, è vero, certe parti del mio corpo sono state tagliate con un rasoio".

Articlolo scritto da: Ign