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Tartufo alla conquista di Hollywood

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ROMA – Il tartufo, almeno al ristorante, non conosce crisi. Politici, attori, soprattutto quelli stranieri, in questo periodo non rinunciano ad un piatto a base di tartufo.

"Meryl Streep, nella capitale la scorsa settimana per il Festival del Cinema di Roma – racconta all'ADNKRONOS Alfredo Tomaselli, patron del ristorante 'Dal Bolognese' – ha voluto assaggiarlo. In altre occasioni anche Brad Pitt e il sindaco di New York Michael Bloomberg lo hanno apprezzato".

"Il prezzo – aggiunge Tomaselli – è accettabile, in linea con gli altri anni. Naturalmente la clientela che lo sceglie appartiene alla fascia alta, anche se sono sempre più i turisti stranieri, soprattutto americani, francesi e tedeschi che non vogliono perdere l'occasione di un buon piatto arrichito dal sapere inimitabile del tartufo. La convenienza sta nel fatto che nei loro Paesi il costo è più alto".

Quanto alla sfida tra il tartufo bianco e quello nero, è ovvio che questa dipende dalla qualità del tartufo. "In ogni caso -conclude Tomaselli- quello più richiesto resta il tartufo bianco".

Intanto, per l'appuntamento dell'8 novembre al castello Grinzane Cavour gli occhi sono puntati su Hong Kong dove si concentrano le maggiori aspettative per l'asta del pregiatissimo tartufo bianco d'Alba. Lì infatti è stata fatta una notevole promozione dell'alimentare 'made in Italy' e sta crescendo l'interesse per il pregiato tubero piemontese. Fu proprio un cinese di Hong Kong che, in collegamento satellitare con il castello Grinzane Cavour, all'asta del 2006 'strappò' a Gerard Depardieu tre tartufi dal peso complessivo di 1,5 kg per la cifra di ben 125mila euro. Ma il record sarebbe arrivato l'anno successivo quando per due tuberi gemelli da 750 grammi furono sborsarti 143mila euro.

Quest'anno le attese non sono brillanti, sia per la crisi economica, sia perché le condizioni climatiche finora sono state ottimali e la produzione dei tartufi di conseguenza è stata abbondante, con prezzi più bassi degli anni passati e che oscillano tra i 230 e i 320 euro all'etto. Anche quest'anno i lotti prescelti per l'asta hanno dimensioni record, partendo da 400 grammi ciascuno, e vengono venduti in sacchetti numerati per permettere la tracciabilità dei prodotti e l'identificaziopne dei commercianti che li hanno venduti.

Madrina dell'XI edizione dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba sarà Mara Venier. Parteciperanno alcuni dei più grandi chef al mondo come Franck Cerutti del ristorante Louis XV del Grand Hotel de Paris di Montecarlo, Cesare Casella, executive chef, presidente dell'Italian Culinary Academy newyorkese e amico del piccolo Fishman, Julian Ante Niccolini del Four Seasons di Manhattan e Anne W. Burell, volto noto di un famoso cooking show della tv americana (Secrets of a Restaurant Chef).

Il ricavato dei lotti andrà, come per le precedenti edizioni, a finanziare iniziative ed enti internazionali no profit: il territorio abruzzese colpito dai terribili eventi sismici, la Changing Young Lives Foundation (nota in passato come la Save the Children è un'istituzione benefica operante da diversi decenni che si propone come obiettivo l'assistenza a bambini e giovani disagiati) e l'Istituto Mother's Choice di Hong Kong (che provvede a dare sostegno ai bimbi orfani e alle giovani mamme in difficolta'). Una parte dei proventi sarà destinata anche alla costruzione della nuova sede dell'Avis di Alba.

Articlolo scritto da: Adnkronos