Terminate le indagini conoscitive, prenderanno il via martedì prossimo i lavori sulla variante di Levane sulla Sr 69 che si sono resi necessari a causa del cedimento del rilevato stradale che si è verificato a seguito delle intense e persistenti piogge del mese di dicembre e che si è rivelato più consistente del previsto. Il cedimento, che è di circa 20 metri, si è verificato subito dopo l’innesto della variante con la regionale e nella zona a monte e a valle sono state effettuate, a partire dal 22 dicembre, specifiche indagini geognostiche. Da queste indagini è emersa una discontinuità geologica, ossia una zona di contatto tra terreni incoerenti permeabili e coesivi impermeabili. Questa particolare e puntuale conformazione del terreno fa sì che, a seguito di eventi piovosi intensi, ma soprattutto persistenti, come si sono verificati lo scorso dicembre, si generi una falda superficiale temporanea che, in questo caso, ha provocato infiltrazioni di acqua sul corpo del rilevato, provocandone un parziale e localizzato cedimento. I lavori che prenderanno il via la prossima settimana riguarderanno, oltre al ripristino del rilevato, anche la realizzazione di drenaggi superficiali che impediscano alla falda temporanea, che verrebbe generata in queste particolari condizioni meteorologiche, di infiltrarsi sul corpo del rilevato stradale. La durata prevista per l’intervento è di 45 giorni, salvo condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli, e la riapertura del tratto di strada interessato è quindi prevista alla fine di febbraio. Nel frattempo sono state avviate con il collaudatore le procedure per la determinazione degli eventuali addebiti all'impresa esecutrice dei lavori della variante.