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Terrore al San Donato, sequestrate due farmaciste

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Terrore al San Donato, sequestrate due farmaciste

AREZZO – Riportiamo qui di seguito l'articolo apparso sul quotidiano Viaroma100.net un nostro amico e collega a cui va tutto il sostegno della nostra redazione per l'ennesima rapina che ha subito la figlia all'interno della sua attività commerciale.
"Non è certo per fatto personale che scriviamo. Che la Parafarmacia San Donato sia gestita dalla figlia degli editori del nostro giornale non è certo irrilevante per Viaroma100.net, ma ancor più rilevante è che, nel breve trascorrere di un anno, la Parafarmacia San Donato sia stata rapinata TRE VOLTE e che nello stesso periodo sia stata rapinata la sede BancaEtruria dell’Ospedale e la Farmacia Comunale di via del Trionfo.
IL LIVELLO DI AGGRESSIONE È CRESCIUTO: DUE FARMACISTE MINACCIATE CON LA PISTOLA E RINCHIUSE IN UNA STANZA.
La sfrontatezza dei rapinatori è minacciosamente cresciuta. Questa volta (ieri, sabato, alle 18.30 circa) il rapinatore, giovane, di bassa statura, con la barba, armato di una pistola esibita e pronto a sparare, non si è “limitato” alla cassa, ma ha rovistato in tutta la parafarmacia, ha preteso soldi anche dalle due farmaciste presenti e, non contento, le ha rinchiuse in una stanza.
Solo l’arrivo di due clienti, vicine della parafarmacia, ha interrotto la furia del rapinatore.
Poco dopo sono intervenuti carabinieri. FACILE VIA DI FUGA
Poiché non si tratta di un problema interno al quartiere, ma di una questione soprattutto logistica, cioè la facile via di fuga per i malfattori, crediamo che il Comune, la Prefettura, la Questura, i Carabinieri debbano concertare una serie di provvedimenti che possono andare da una vigilanza nelle ore critiche (il tardo pomeriggio), l’illuminazione del quartiere, l’installazione di telecamere collegate a Questura e Carabinieri.
La vita dei quartieri si basa sui servizi presenti: molte città italiane si salvano dalla delinquenza e dal degrado perché coraggiosi esercenti, fornitori di servizi essenziali (il farmaco è fra questi, ma non meno importanti sono tutti gli altri), aiutano a mantenere un tessuto sociale.
Da noi il fenomeno “banlieues”, dell’altera ma contraddittoria Francia, è stato, sinora…, evitato, ma diamoci da fare perché nessuno sia incoraggiato a conquistare spazi e territori e renderli extra lege, come appunto succede in Francia e, soprattutto, negli USA."

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola