AREZZO – “E’ necessario un grande impegno di tutti i soggetti che sono interessati non solo alla difesa del servizio ferroviario ma alla tutela dell’intero sistema economico locale. La progressiva e costante penalizzazione di Arezzo da parte di Trenitalia è un danno gravissimo alla qualità della vita di migliaia di lavoratori e studenti pendolari ma lo è anche all’economia del nostro territorio”.

Gli assessori di Comune e Provincia, Roberto Banchetti e Antonio Perferi, rispettivamente alla mobilità e ai trasporti, stanno lavorando per realizzare un nuovo confronto non solo con Trenitalia ma anche con la Regione Toscana e il Ministero dei trasporti.
Per il 27 novembre hanno quindi convocato un incontro tra le istituzioni locali, i parlamentari e i consiglieri regionali, le categorie economiche, le associazioni che si stanno impegnando per garantire non solo ad Arezzo ma a tutto il territorio provinciale, un servizio di trasporto adeguato. L’Amministrazione Provinciale sta poi attivando contatti con i comuni e le province di Perugia, Siena e Terni.

“Il nostro sforzo – concludono Perferi e Banchetti – è di rendere evidente, non solo a Trenitalia ma soprattutto al Governo – che l’alta velocità è uno strumento indispensabile per lo sviluppo del paese ma che esso non può affermarsi sulle “ceneri” del trasporto locale e regionale. Arezzo, come molte altre realtà dell’Italia centrale, non può essere considerata semplice luogo di transito. Nel manifestare la propria solidarietà con la protesta espressa dai comitati dei pendolari presenti nella nostra provincia, auspichiamo che si trovi così, nel più breve tempo possibile, una soluzione maggiormente rispettosa dei diritti di coloro che quotidianamente usano il mezzo ferroviario”.