Home Cultura e Eventi Cultura Tutto pronto per la 3edizione del Torneo dell’Immacolata

Tutto pronto per la 3edizione del Torneo dell’Immacolata

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AREZZO – Quaranta cavalieri provenienti da tutta Italia ed un'intera giornata dedicata al mondo delle rievocazioni storiche equestri. E' questo, in sintesi, il Torneo dell'Immacolata "Memorial Laura Malvestiti", la cui terza edizione, in programma martedì 8 dicembre all'Arezzo Equestrian Center di San Zeno, è stata presentata questa mattina nel palazzo della Provincia. "Si tratta di una manifestazione che consente ai cavalieri di sfidarsi nelle due più importanti modalità di competizione, quella della Quintana e quella contro il Buratto, ed ha quindi un valore tecnico davvero rilevante – ha affermato l'Assessore provinciale Andrea Cutini. E' importante, anche per la promozione della città, che questo tipo di competizione venga organizzato proprio ad Arezzo e rivolgo quindi un plauso agli organizzatori, oltre a garantire il pieno sostegno dell'Amministrazione provinciale". Sul valore della manifestazione si è soffermato anche l'Assessore del Comune di Arezzo Emiliano Cecchini: "ho avuto l'opportunità di conoscere Laura Malvestiti e voglio esprimere tutto il mio apprezzamento a quanto il padre Gabriele sta facendo per tenerne viva la memoria. Laura è qui con noi e vive in queste iniziative", ha concluso l'Assessore Cecchini. L'organizzazione tecnica del torneo dell'Immacolata è affidata a Gabriele Malvestiti e Enrico Giusti, che ne hanno illustrato le modalità di svolgimento. "Si comincerà lunedì 7 con una novità assoluta, il torneo delle amazzoni, per proseguire poi martedì 8 quando a partire dalle 9 comincerà la Quintana, divisa in due parti. Nel pomeriggio alle 15 ci sarà invece la Giostra al Buratto, con lo stesso regolamento del Saracino, anche in questo caso divisa in due parti. I quaranta cavalieri saranno suddivisi in quattro squadre e ci sarà quindi una squadra vincitrice, un vincitore assoluto del Torneo ed uno per le due specialità della Quintana e della Giostra. "Si dovrà correre sempre con lo stesso cavallo – ha spiegato Enrico Giusti -, il che rende oggettivamente favoriti per la vittoria finale gli specialisti del Buratto, ma ci sarà comunque un vincitore per ogni specialità e sarà divertente e stimolante vedere specialisti della Quintana cimentarsi con i loro purosangue contro il Buratto e, al contrario, quelli del Saracino affrontare la velocità della Quintana. Siamo convinti di aver allestito, grazie anche alla collaborazione dei ragazzi di Porta del Foro e, da quest'anno, di quelli di Sant'Andrea una manifestazione davvero importante alla quale ci auguriamo partecipi anche un grande pubblico". Tra le novità assolute c'è anche la partecipazione di cinque cavalieri del Saracino di Sarteano, una manifestazione alla quale per regolamento non possono partecipare cavalieri provenienti da fuori del territorio comunale, che potranno così confrontarsi con le migliori lance a livello nazionale. "Durante la giornata – ha sottolineato Gabriele Malvestiti – si esibiranno i Musici e gli sbandieratori della Giostra, che ringrazio per la loro disponibilità, ed anche la Contrada Dragonda del Palio delle Contrade di San Secondo Parmense. Tra i partecipanti voglio ricordare Luca Veneri, vincitore dell'edizione dell'anno scorso, il fratello Gabriele, Daniele Gori e Stefano Cherici, oltre ad Enrico Giusti che avrà la doppia veste di organizzatore e partecipante". Il Torneo dell'Immacolata sarà anche l'occasione per presentare in anteprima l'Almanacco Giostresco-Paliesco del 2009, curato da Roberto Parnetti, che offre un panorama completo delle manifestazioni che si svolgono nel centro Italia di carattere rievocativo equestre. Il Torneo dell'Immacolata dedicato alla memoria di Laura Malvestiti conferma quindi la sua crescita esponenziale ogni anno, e potrebbe davvero diventare un appuntamento classico in un periodo come quello invernale nel quale non ci sono manifestazioni. "Sarebbe necessario, però, che in queste occasioni ci si riuscisse a spogliare dei propri colori di quartiere per lavorare tutti insieme, ed è una cosa che ad Arezzo ancora non siamo abituati a fare", ha concluso Enrico Giusti.