Home Cultura e Eventi Cultura Ucodep su emrgenza Gaza

Ucodep su emrgenza Gaza

0

“Intendiamo creare ad Arezzo comitati permanenti che lavorino per la costituzione della pace in Medio Oriente, come emerge dalla proposta del Tavolo per la Pace di Assisi”. E’ quanto dichiara Francesco Petrelli, Presidente di Ucodep, a seguito dell’incontro che ha riunito ad Assisi organizzazioni umanitarie, della società civile e cittadini. “Da anni lavoriamo in Medio Oriente per costruire ponti di dialogo fra Palestina ed Israele, favorendo la conoscenza reciproca e lo scambio. Ora, proprio a partire da Arezzo, dopo il lavoro fatto assieme alle associazioni di volontariato del territorio negli ultimi giorni, accogliamo la proposta di Assisi e la rilanciamo anche a livello locale. Da questa tragedia è necessario cogliere l'occasione per sciogliere i nodi storici dell'area. Ossia il riconoscimento del diritti alla sicurezza per Israele, assieme al diritto ad uno stato indipendente per i palestinesi. In virtù del principio: due popoli e due stati”. Nei giorni scorsi, Ucodep ha aderito all’appello per il cessate il fuoco sottoscritto anche da Acli, Arci, Associazione Sichem, Legambiente e da Comune e Provincia di Arezzo. Insieme con queste organizzazioni e istituzioni, Ucodep avanza la proposta del comitati permanenti della pace ad Arezzo.
Esistono però delle precondizioni alla pace, che passano in primo luogo, dalla riapertura di un canale umanitario. “Oggi diviene necessario porre le basi per una pace permanente, spiega Petrelli – laddove l'intervento umanitario in favore di donne e bambini è da considerarsi un imperativo morale. Uno strumento per prevenire la guerra. Nella nostra esperienza ultradecennale in quell’area abbiamo lavorato sia con municipi palestinesi che israeliani e ciò che abbiamo appreso è che la pace si costruisce con il dialogo e la cooperazione”.
Ucodep ha accolto con grande soddisfazione l’annuncio del cessate il fuoco da parte di Israele la scorsa domenica. “È infatti il primo passo fondamentale, dopo il lavoro di sensibilizzazione svolto negli ultimi giorni da Istituzioni, ong italiane e associazioni della società civile, per riportare una situazione di pace in Medio Oriente. Adesso, è indispensabile la riapertura delle frontiere per poter continuare con il piano di aiuti umanitari in favore della popolazione colpita dalla guerra”, conclude Petrelli.

LA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DELLE FAMIGLIE VITTIME DELLA GUERRA
Continua la campagna di raccolta fondi promossa da Ucodep, a sostegno delle famiglie colpite dalla guerra in collaborazione con gli operatori di Oxfam International presenti dentro e fuori dalla striscia di Gaza. Tre gli obbiettivi a breve termine: la distribuzione di kit alimentari, interventi in scuole e asili per ripristinare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici, la predipsosizione di una risposta medica adeguata attraverso la riabilitazione per i feriti, in particolare per disabili e invalidi, necessaria dopo il cessate il fuoco. “Assieme alla rete di Oxfam, stiamo impegnati nella distribuzione di migliaia di kit alimentari, così come ci stiamo impegnando per riportare l'acqua in scuole e asili. In sintesi stiamo lavorando per predisporre tutto ciò che è necessario per permettere alla popolazione di uscire dalla fase più dura, dopo i 21 giorni ininterrotti di guerra”, conclude il Presidente di Ucodep.
Per garantire la realizzazione delle attività sopra descritte ed attivare un piano coordinato di aiuti a livello toscano e nazionale, Ucodep rinnova anche ad Arezzo l'appello alla cittadinanza a sostegno della campagna di raccolta fondi. Chi vuole aderire può farlo attraverso il conto corrente postale 14301527 intestato a Ucodep, o attraverso il conto corrente bancario IT03Y0501802800000000102000 (IBAN) presso Banca Etica intestato a Ucodep o attraverso una donazione on-line nel nostro sito www.ucodep.org (sezione dona ora). Indicare sempre la causale: “Emergenza Gaza”.