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Ue, potrebbe slittare a venerdì summit su nomine

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BRUXELLES – Il summit straordinario sulle nomine, previsto per la cena di giovedi' prossimo, rischia di prolungarsi fino al pranzo di venerdì. E' quanto rivelano ad Aki-Adnkronos International fonti diplomatiche a Bruxelles.

"La presidenza svedese – affermano – ci ha detto che sta preparando non solo la cena di giovedì, ma anche la prima colazione e il pranzo di venerdì". Un segnale di quanto sia difficile la situazione sulle nomine, mentre cresce il malumore nei confronti dei metodi troppo 'democratici' usati dalla presidenza svedese.

"Ormai temiamo che si arrivera' alla cena di giovedì con i giochi ancora aperti, ed è molto probabile che ci vorra' almeno buona parte della nottata", commenta anche una diplomatica di un importante paese Ue. Soprattutto, il metodo all'insegna della trasparenza che sta adottando il premier svedese Fredrik Reinfeldt, presidente di turno Ue, non piace a molti diplomatici europei.

"Non si negozia così a Bruxelles – dicono – non puoi telefonare a ogni leader e dirgli: per caso, hai dei nomi da fare? E' chiaro che quello, anche se sul momento non ha propri candidati, a quel punto risponde: beh, forse qualcuno ce l'avrei".

"In questo modo – lamentano ancora fonti diplomatiche a Bruxelles – invece di semplificare la situazione la si complica, perché di fatto si favorisce la moltiplicazione dei candidati anziché la progressiva riduzione".

Secondo molti, Reinfeldt avrebbe dovuto piuttosto individuare pochi nomi e poi chiedere alle capitali se per caso avessero obiezioni e basta. "E' il metodo tradizionale che si usa nell'Ue – spiegano ancora a Bruxelles – ed è l'unico che può portare a un successo. Il premier svedese è troppo 'democratico', troppo 'scandinavo'".

Soprattutto, lamentano ancora varie cancellerie, il leader di Stoccolma ha perso l'occasione della cerimonia per il ventennale della caduta del Muro, lunedì scorso a Berlino, dove c'erano molti leader Ue.

"Reinfeldt – dicono ancora fonti di Bruxelles – non ha voluto parlare con più leader insieme, finchè continua a parlare solo con uno alla volta sarà difficile arrivare a un quasi consenso prima del summit. Sarà lì, allora, che si dovrà giocare tutta la partita".

"Un incubo", sintetizza un altro ambasciatore di un importante paese Ue. C'è comunque ancora una settimana, tutto può succedere. Magari anche il 'miracolo'.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki