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Un film da non sottovalutare: ‘Coco avat Chanel’

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Un film da non sottovalutare: ‘Coco avat Chanel’

Coco avant Chanel – l’amore prima del mito di Anne Fontane, dal 29 maggio nelle sale cinematografiche, è una pellicola che non ti aspetti. E non dal punto di vista del racconto biografico o della resa cinematografica e tecnica. Sembrerebbe infatti un film dallo scarso interesse storico e creativo, che come tanti altri affronta il racconto delle vicende biografiche di un personaggio prima della notorietà e del successo, se non fosse caratterizzato da ben altri punti forti. Innanzitutto il messaggio chiaro, efficace e ancora attuale: il riscatto di una donna di umili origini che grazie al carattere, all’anticonformismo, alla curiosità e al talento naturale riesce a misurarsi con le sue potenzialità e capacità e a rivoluzionare mentalità e mondo della moda, in un mondo e in un’epoca in cui le donne sono sacrificate in corsetti e frivolezze. Dall’infanzia in orfanotrofio, il cabaret di bassa lega, il lavoro di sarta, l’incontro con l’aristocrazia francese per mezzo del rapporto con il nobile Balsan, i primi impulsi verso la moda, l’amore per il barone Capel, fino ad arrivare ai primi successi come stilista, tutto sembra ricondurre a delineare il ritratto di una donna a cui viene offerta una possibilità (o meglio che una possibilità se la crea), senza, tuttavia, riuscire a scendere del tutto a compromessi. Questo basta a suscitare interesse e ammirazione per questa personalità, oltre che per questo genio, interpretata da una penetrante e intensa Audrey Tatou.

Articlolo scritto da: Maddalena De Donato