Associazioni e cittadini aretini interessati all’uso responsabile del denaro e alla finanza etica avranno una casa dove incontrarsi, discutere e fare proposte concrete: nasce infatti ad Arezzo il GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) di Banca Etica.
Nel pieno di questa grave crisi economica innescata da una finanza spregiudicata la voglia di ripensare un’economia che sappia essere giusta, solidale e attenta all’ambiente e ai bisogni di tutti è contagiosa.
Banca Etica è la prima banca italiana che opera interamente secondo i principi della finanza etica. Nata 10 anni fa per rispondere alle esigenze di accesso al credito delle realtà del Terzo Settore è oggi la banca di tutti i cittadini responsabili che attraverso l’apertura di conti correnti, libretti di risparmio, la sottoscrizione di titoli, certificati di deposito e fondi vogliono contribuire con i loro investimenti piccoli o grandi alla costruzione di un mondo migliore. Nonostante la crisi del settore creditizio la fiducia dei clienti verso questa piccola banca capace di tradurre in realtà trasparenza e solidarietà è in crescita. Nella sola provincia di Arezzo Banca Etica può contare su 150 soci (tra cui 35 persone giuridiche). Attualmente sono in corso finanziamenti per più 3 milioni di euro a favore di importanti realtà sociali della città, tra cui i Circoli Arci, Ucodep e una rete di cooperative sociali impegnate nell’erogazione di servizi socio-sanitari ed educativi.
Banca Etica oggi dispone di 12 filiali in tutta Italia (per la Toscana c’è Firenze) e di una rete di banchieri ambulanti che servono l’intero territorio nazionale. Più che semplici promotori finanziari i banchieri ambulanti sono veri promotori della finanza etica, come dimostra l’impegno quotidiano di Alessandra Mariani, banchiere ambulante nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Ad Arezzo, in particolare, è possibile incontrare Alessandra Mariani in piazza Andromeda 20b (zona Pescaiola) previo appuntamento telefonico al 338/7243176.
L’impegno di banca Etica ad Arezzo si rafforza con la costituzione di un Gruppo di Iniziativa Territoriale (GIT) che avrà la funzione di facilitare la partecipazione e la diffusione di una cultura della finanza etica, di cogliere le istanze, le esigenze e gli stimoli provenienti dal territorio e di garantire l'informazione sull'attività complessiva della Banca.