Home Cultura e Eventi Cultura Un Van Gogh conteso tra Yale e il nipote di un magnate russo

Un Van Gogh conteso tra Yale e il nipote di un magnate russo

0

NEW YORK – Azione legale dell'Universita' di Yale per farsi riconoscere dalla giustizia americana la legittima proprieta' di uno dei capolavori di Vincent Van Gogh. Il prestigioso ateneo statunitense si e' rivolto ad un tribunale del Connecticut per far valere i suoi diritti sulla tela ''Il caffe' di notte'' dipinta dal grande artista olandese nel 1888 dopo il reclamo presentato da Pierre Konowaloff, residente in Francia, nipote dell'industriale russo Ivan Morozov, proprietario della famosa opera fino al 1918. ''Il caffe' di notte'' fa parte della collezione della Yale University Art Gallery dal 1961, quando Stephen Clark Carlton, un ex alunno dell'universita' che fu presidente del board del museo di ateneo, dono' il capolavoro di Van Gogh che la sua famiglia aveva acquistato negli anni Trenta dal governo di Mosca.

Un portavoce della Yale University ha precisato che l'azione legale e' stata decisa ''per eliminare ogni ombra sulla proprieta' del dipinto''. Secondo le carte depositate nella cancelleria del tribunale del Connecticut, gli avvocati di Konowaloff hanno presentato alla fine dell'anno scorso una denuncia per rivendicare la proprieta' del dipinto del 1888, che si vuole riportare in Russia, e hanno richiesto anche una compensazione finanziaria per i danni patiti dalla mancata assegnazione dell'opera alla famiglia di origine russa per oltre 90 anni.

Konowaloff ha spiegato che ''Il caffe' di notte'' fu sottratto al suo bisnonno in seguito alla nazionalizzazione durante la rivoluzione comunista. Gli avvocati di Konowaloff contestano percio' la vendita a suo tempo compiuta dal governo sovietico, da loro definita non valida.

"L'universita' di Yale non aveva alcun motivo per mettere in dubbio la legittimita' della proprieta' del dipinto da parte di Clark Carlton e del suo generoso lascito nel 1961. Ne' possiamo farlo oggi'', ha affermato il portavoce dell'ateneo. "In piu' di 90 anni da quando il dipinto e' stato nazionalizzato, in piu' di 70 anni da quando il governo sovietico ha venduto il dipinto e in quasi 50 anni da quando e' stato donato a Yale i testimoni sono morti e le prove documentali sono andate perdute'', scrive la Yale University nelle carte depositate in tribunale.

''Il caffe' di notte'' raffigura il bar di Place Lamartine, ad Arles, di cui era proprietaria madame Ginoux, ritratta da Vincent Van Gogh in vari dipinti, tra cui ''L'Arlesiana''. I colori del capolavoro sono accesi e discordanti, dando una sensazione di disagio: Van Gogh infatti voleva esprimere la violenza delle passioni umane, che degeneravano soprattutto nei caffe'. La scena e' statica, manca la vivacita' tipica di un locale pubblico: i personaggi raffigurati sono isolati, come chiusi in se stessi.

Articlolo scritto da: Adnkronos