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Una serata dedicata a ‘Il sentiero delle Foreste sacre’

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Il sentiero delle Foreste sacre consiste in un programma trekking che attraversa la ricchissima natura del territorio del Parco, da San Benedetto in Alpe a la Verna. Si toccano i luoghi più significativi del rapporto tra natura e spiritualità del territorio dell’area protetta: dal lago degli Idoli all’abbazia di San Benedetto, dai Romiti dell’Acquacheta a La Verna, dall’abbazia di Badia Prataglia a Camaldoli.

Martedi 9 giugno alle 21 presso la sede del Parco di Pratovecchio, Nevio Agostini, responsabile del servizio Promozione, conservazione, ricerca e divulgazione della natura, dell'ente di gestione dell'area protetta, parlerà di questo itinerario escursionistico tra fede e natura.

I paesaggi, le emozioni, le informazioni del percorso sono anche raccolti in un DVD interattivo che consentirà la semplice visione come un normale video o l’utilizzo – tramite pc – di molte pagine informative, immagini, schede e illustrazioni, gestitite con dei pratici link, relativi all’ospitalità, ai punti di interesse o a tracciati alternativi.

“I boschi furono i primi templi dell’umanità. Nell’ombra claustrale delle foreste gli uomini antichi veneravano il mistero della vita e della morte nell’allegoria della rinascita vegetativa molto prima che le religioni monoteiste trovassero nel deserto il luogo privilegiato della rivelazione divina. In ambito cristiano, l’eterno legame fra ricerca spirituale e foreste trova nelle montagne dell’Appennino tosco-romagnolo una delle sue espressioni più alte e compiute. Il folto di questi boschi che per vastità e bellezza non hanno eguali in Italia ha infatti accolto da più di mille anni comunità di monaci vissute in strettissimo rapporto con l’ambiente circostante, da cui ricavavano prezioso legname ma dove trovavano anche le condizioni necessarie alla contemplazione, al raccoglimento interiore e alla preghiera.”

Con queste parole Mario Vianelli apre il libro che insieme a Sandro Bassi ha dedicato alle foreste sacre del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Foreste sacre, Giunti, Parco Nazionale)