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Università: accordo di programma

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Università: accordo di programma

AREZZO – Scadrà nel 2014 l’accordo di programma sottoscritto questa mattina tra Università degli Studi di Siena, Polo Universitario Aretino, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, Banca Etruria con la finalità di cofinanziare la presenza di un servizio universitario efficiente e moderno nel rispetto delle esigenze locali.
Gli obiettivi del protocollo: attuare attraverso la promozione e l’attivazione di progetti di ricerca strategici interdisciplinari, azioni per rendere la formazione universitaria coerente con il sistema aziendale ed imprenditoriale locale attraverso stages e tirocini formativi nelle aziende locali e un sempre più stretto rapporto tra percorsi formativi curricolari, dottorati e post-laurea con il mondo del lavoro.
“Una riconferma importante – sostiene l’amministratore delegato del Polo Universitario aretino Caterina Tristano – anche per i processi di trasformazione in atto a tutti i livelli. E’ necessario rimodulare e rimodellare l’offerta formativa per evitare sovrapposizioni e sprechi economici e soprattutto per consentire una formazione qualificata e coerente con l’impreditorialità del territorio”.
“Le Università hanno una storia antica – ricorda il Sindaco Giuseppe Fanfani – e rappresentano l’eccellenza delle conoscenze. Ringrazio tutti i firmatari di questo protocollo per l’esempio di coesione sociale che il loro consistente impegno economico dimostra, soprattutto in questo momento di crisi. E’ così che riusciremo insieme a superare le difficoltà contingenti”.
Le cifre: 338.000 euro annue sono il corrispondente in affitto dei locali della ex Caserma Cadorna messa a disposizione dal Comune in comodato d’uso gratuito fino al 29 luglio 2014, oltre 250.000 euro arrivano dalla Camera di Commercio, Banca Etruria ha aggiunto 50.000 euro alle cifra precedentemente stanziata e contribuisce quindi con 200.000 euro mentre la Provincia ha stanziato la cifra di 180.000 euro.
“A differenza di altre città, ad Arezzo ci siamo riusciti – commenta l’assessore comunale Emiliano Cecchini. Ci abbiamo creduto e abbiamo riattivato questa intesa che permetterà di ampliare l’offerta. Avremo un master con tecnologie all’avanguardia sul tema dell’integrazione e dell’armonicità tra architettura e paesaggio, particolarmente adatto alle caratteristiche della nostra regione”.
Grazie all’impegno economico sostenuto fino ad oggi il Polo Universitario di Arezzo ha ampliato le offerte formative nei settori dei Beni Culturali, Ingegneria dell’Automazione, Economia e Gestione delle Piccole e Medie Imprese, Geotecnologie e Professioni sanitarie.
“Facciamo un investimento per avvicinare i giovani all’economia – sostiene il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca. Usciremo dalla situazione di crisi in cui siamo ma la luce è ancora lontana e occorre investire sui nostri giovani per ‘dare valore al futuro’ come ricordava Indro Montanelli”.
Opinioni confermate anche dall’assessore Rita Mezzetti della Provincia: “pur nelle difficoltà economiche in cui versano gli enti pubblici, non abbiamo avuto dubbi sull’adesione a questo protocollo: l’Università è una presenza che qualifica il nostro territorio e dove è possibile studiare con ritmi e risposte a ‘misura d’uomo’”.
Spiega il contributo di Banca Etruria il Vice Presidente Giovanni Inghirami: “Siamo una banca del territorio e nel territorio. La nostra firma in questo protocollo ci vede partecipi di un percorso in cui tutti insieme ci proponiamo come portatori di idee nuove e di sfide per il futuro. L'esperienza del Polo rappresenta infatti per la nostra Banca un investimento su un'attività qualificante per Arezzo e provincia. Per superare l'attuale momento dobbiamo puntare sulla qualità che è fondamentale per il successo futuro della nostra realtà territoriale a tutti i livelli. E la formazione è una base importante di questo percorso”.
Le conclusioni dell’incontro, prima della firma del Protocollo, sono affidate al proRettore dell’Ateneo senese Giovanni Minnucci: “nel mio mestiere di storico del diritto conosco bene la storia dell’Università di Arezzo ed è quindi con gioia che ritorno oggi sia all’origine dei miei studi che a rappresentare l’ateneo senese. Arezzo e Siena sono due territori contigui che hanno un forte legame e che, mettendo insieme le competenze, sono in grado offrire qualità”.