WASHINGTON – Barak Obama già all'età di 15 anni "aveva la stoffa per diventare presidente". A raccontare le ragioni alla base della elezione di Obama al vertice degli Stati Uniti, la sua professoressa di Storia europea alla High School alle Hawaii, Eileen Crean Bucklin (nella foto).

"Obama, o meglio 'Barry', come tutti lo chiamavano a scuola, già a 15 anni era un leader", ricorda la docente raggiunta all'ADNKRONOS. L'insegnante si sente ancora "inebriata" per la cerimonia di insediamento. Anche lei era infatti presente ieri all''incoronazione' dell'illustre allievo insieme ai due milioni di persone affluiti nella capitale Usa. E vedendolo dopo oltre trent'anni si è sentita "molto orgogliosa".

In pole position per non perdere nessun momento dell'evento epocale, Eileen si è commossa quando ha visto apparire l'ex alunno Obama. "E al momento del giuramento – racconta – sono tornata indietro negli anni. E ho ricordato quel ragazzino, già tanto alto e carismatico, seduto in ultima fila, dalla parte destra della classe". Da allora sono trascorsi oltre trent'anni, ma Eileen Crean ha ancora impresso nella memoria quel 1975 in cui insegno' storia europea a Barak Obama. "Aveva vinto una borsa di studio ma lui diceva sempre che piu' che la storia gli importava il basket". Cionostante, lo studente Barak "voleva sempre primeggiare in tutto, era molto competititivo ma sia chiaro: era uno studente normale, non era il migliore", ricorda la professoressa Aileen che anche ieri, vedendo l'ex studente – presidente degli Usa, non ha potuto fare a meno di pensare a quanto la scuola abbia contribuito alla sua formazione.

"La High School – spiega all'ADNKRONOS Eileen Crean Bucklin – aiutava i nostri ragazzi a sviluppare una forte capacità critica: ebbene, Obama ha sviluppato una forte enfasi come ha affinato quella invidabile dialettica che gli consente di affrontare folle oceaniche". Con la prof. di Obama si ritorna al 1975 sui banchi di scuola della High School hawaiana. Ma che studente era Obama, nessun episodio di bullismo?

"Niente di disdicevole – pesca nella memoria l'insegnante – ma Obama ha scritto di avere combinato negli anni della scuola delle marachelle di cui non va per niente fiero". Che cosa ha conservato il neo presidente del Barak quindicenne? "Quel grande spirito di accoglienza imparato proprio a scuola: lì confluivano tante etnie e quindi sin da piccolo è stato aiutato in questo". Oggi il suo motto è 'Yes, we can'. All'epoca ne aveva qualcuno? "Lui era molto competitivo e diceva sempre che doveva essere il migliore". Oggi la prof si sente "molto orgogliosa del mio studente. E confidiamo in lui per il futuro", assicura Eileen, che insiste sul fatto che "se Obama ha raggiunto un tale traguardo è merito anche della scuola".