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Usa, quando Obama venne censurato come critico gastronomico in tv

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Usa, quando Obama venne censurato come critico gastronomico in tv

WASHINGTON – Barack Obama nel suo curriculum vanta anche un brevissimo – e quanto mai fallimentare – passato di critico gastronomico in televisione. Era il 2001, quando il presidente eletto degli Stati Uniti – all'epoca ancora un oscuro senatore dello Stato dell'Illinois – venne invitato insieme ad altri tre critici dilettanti dalla televisione WTTW a partecipare allo show "Check, please", per disquisire di piatti, menu' e ristoranti. Ma il programma non venne mai mandato in onda, perché il linguaggio di Obama venne considerato troppo forbito rispetto a quello degli altri ospiti e poco adatto al pubblico che seguiva la trasmissione.

"Per essere indulgenti, era squilibrato", ha detto David Manilow, ideatore del programma. La tv manderà in onda il video il 16 gennaio – in occasione del centesimo episodio dello show – nel quale Obama disserta sul suo ristorante preferito di Chicago, il Dixie Kitchen & Bait Show ad Hyde Park, nella zona meridionale della città dove il presidente eletto viveva fino a due giorni fa, prima di trasferirsi a Washington. "Non fa una cucina per gourmet ma non è per questo che vado da Dixie Kitchen – spiegava l'allora senatore dell'Illinois – Io non cerco piatti presentati in modo fantasioso e aromi straordinariamente delicati, io cerco cibo che abbia un buon sapore e costi poco".

Visto il filmato, alcuni critici potrebbero approfittarne per sostenere che Obama, scegliendo quel ristorante, volesse far presa sui 'colletti blu' di Chicago in vista delle elezioni del 2002. Come dimenticare, infatti, che durante la campagna elettorale gli è stato addirittura contestato di preferire piatti 'light' come rucola e parmigiano – a conferma del suo 'elitismo' da east coast – agli hamburger molto più 'deep America'. Quale che sia, c'è da credere che Dixie Kitchen gradirà la pubblicità.