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Valdarno, confronto con gli Amministratori e i dirigenti

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MONTEVARCHI – Voglia di ascoltare, di conoscere, ma anche di offrire subito risposte ai problemi immediatamente risolvibili e individuazione di percorsi condivisi e possibili per dare le risposte ai bisogni di sanità che arrivano dal territorio.
E' con questo spirito che anche in Valdarno la nuova Direzione della Asl ha incontrato il presidente della conferenza dei sindaco Sauro Testi, i responsabili del Presidio Ospedaliero Massimo Gialli e quello del Distretto socio sanitario Anna Domenichelli, e tutti i responsabili delle unità funzionali. Una ricognizione su ciò che funziona, sulle criticità, sulle proposte e richieste valutandone la portata e le priorità.
Tre ore di ricognizione, di confronto, raccolta di informazioni e suggerimenti, al termine delle quali il sindaco Testi, sollecitando un continuo rapporto fra amministratori e Azienda, ha sottolineato l'apprezzamento per la volontà espressa di ridare importanza al territorio, dove inizio e termina il percorso di ogni cittadino che si rivolge alle strutture sanitarie. Ma proprio dal rappresentante dei sindaci sono stati individuati punti di criticità specifici. Tempi di attesa: la percezione dei cittadini è negativa. Se per la prima visita siamo nei tempi stabiliti dalla Regione, successivamente le attese si dilatano troppo. Poi il Pronto Soccorso: un richiamo al rispetto degli impegni presi per il suo potenziamento e ammodernamento. Crt, la società pubblico-privata della riabilitazione: anche qui una sollecitazione ad affrontare il rientro in azienda delle funzioni, delle strutture e del personale. Infine un appunto legato a otto milioni di euro di risorse previste nel Pal, da destinare non a investimenti, ma a garantire servizi ai cittadini.
I responsabili delle unità funzionali e i direttori sanitari, dando per scontato il tanto che funziona e che garantisce già oggi ottimi livelli di risposta sanitaria e assistenziale, hanno colto l'occasione per elencare a loro volta le correzioni da fare e le nuove attività da avviare. Si va dall'aumento dei pazienti cronici da seguire sul territorio, alla necessità di ampliare la capacità ricettiva dell'ospedale di comunità, dalla individuazione di percorsi semplificati nelle prescrizioni (presa in carico del paziente da parte dello specialista che prescriva anche le visite successive alla prima chiudendo il percorso), il miglioramento dell'accoglienza nell'ambito della salute mentale giovanile, alla mancanza di spazi per il Sert.
La cosiddetta direzione strategica, composta dai direttori di vertice dei servizi sociali (Patrizia Castellucci), amministrativi (Moraldo Neri), sanitari (Branka Vujovic), generale (Enrico Desideri), non si è limitata a prendete atto e ad indicare una serie di azioni che saranno adottate, ma ha anche dato risposte immediate su tutta una serie di questioni.
Potenziamento di una serie di servizi che garantiscono risultati ottimali in nicchie spesso poco conosciute: dal consultorio che cresce in attività (soprattutto con le donne straniere) migliorando il lavoro dell'ostetricia in ospedale, alla crescita del personale infermieristico territoriale che segue a domicilio pazienti spesso assai complessi, alla gestione unitaria dei comuni dei fondi per la non autosufficienza.
Il Direttore Generale ha sottolineato che è in corso riorganizzazione dell'assetto aziendale partendo dalle zone che avranno riconosciuti maggiori livelli di responsabilità, ma anche di autonomia (aspetto sempre sollecitato dal Valdarno) ottenendo il relativo supporto tecnico-amministrativo. Per i medici di medicina generale, Desideri ha commentato positivamente l'arrivo di un loro rappresentante nell'ufficio di direzione del distretto, nonché l'esperimento già in atto, e da ampliare, di "medicina d'iniziativa": i medici individuano sul territorio pazienti a rischio di patologie come diabete, problematiche cardiache, cardiache e dell'apparato respiratorio, e li seguono applicando precisi protocolli, evitando così la cronicizzazione e il ricovero improprio. Da prendere a modello poi l'alta integrazione fra le unità funzionali infermieristiche territoriali e quelle ospedaliere.
Sulle liste di attesa, hanno detto Desideri e Vujovic, stiamo riorganizzando le agende, e si dovrà poi accrescere la responsabilità di ogni soggetto coinvolto, lavorando sui criteri di priorità.
Il Dg ha garantito una risoluzione in tempi assai brevi alla grande richiesta presente nella vallata di Risonanze magnetiche muscolo-scheletriche, e sul fronte dell'emergenza urgenza, l'avvio proprio dal Valdarno del progetto di revisione del servizio con una presenza più articolata entro il primo semestre del 2.010.
Riabilitazione: è stata resa nota l'eliminazione del limite di pazienti valdarnesi seguiti dalla Crt, evitando così un costoso trasferimento ad altre sedi, confermando comunque un filtro legato alla appropriatezza delle richieste.
Desideri ha chiuso il suo intervento, così come avvenuto in altre occasioni analoghe, soffermandosi su un tema "caldo": i farmaci. Oggi c'è una spesa troppo alta a causa di una cattiva politica delle prescrizioni: dosi eccessive di farmaci porta ai cosiddetti "eventi avversi", e rappresentano nel mondo la quarta causa di morte. E' quindi necessario un ripensamento, una attenzione diversa da parte di tutti, in primo luogo per limitare i danni dall'eccesso, e poi poter liberare così delle risorse economiche che potrebbero essere dirottate in altri servizi, questi davvero necessari ed utili.