Home Attualità Salute Valdarno, indicazioni chiare sulle scelte per la vallata

Valdarno, indicazioni chiare sulle scelte per la vallata

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SANSEPOLCRO – Un filo comune lega le riunioni che la Direzione dell'Azienda sanitaria sta svolgendo nelle diverse zone, con gli amministratori e con i responsabili delle unità funzionali: conoscere direttamente dal territorio aspetti e priorità dei bisogni e delle aspettative, per redigere al meglio la nuova programmazione. I dati sullo stato di salute della popolazione, le risorse già impegnate sul territorio, i modelli organizzativi sono una realtà dalla quale si parte. Ma il poter ragionare con i diretti interessati anche per condividere le ragioni di certe scelte, l'utilizzo razionale delle risorse esistenti, i motivi per modificare questo o quel servizio, diventano indispensabili a parere della dirigenza della Asl per lavorare senza sprechi e con la maggiore soddisfazione di tutti.
Un concetto che il rappresentante della Conferenza dei Sindaci della Valtiberina e i dirigenti delle unità funzionali hanno apprezzato e approvato. Convinti, tutti, che nel compiere anche in Valtiberina una attenta ricognizione serva a mettere i risalto sia i punti di eccellenza che le criticità, individuando poi i percorsi migliori da adottare.

L'INCONTRO DI ZONA IN OSPEDALE
E così è stata illustrata la "fotografia" dell'esistente, rappresentata da una altissima percentuale di popolazione anziana con tutte le sue patologie collegate, alla forte collaborazione esistente oggi fra medici di medicina generale e struttura ospedaliera, dall'ospedale ancora cantiere, ma che fa già intravedere quale sarà il prodotto finale con grandi novità al pronto soccorso (che avrà personale dedicato), al blocco operatorio, dal miglioramento concreto derivante dalla centralizzazione del centro vaccinazioni (indubbia maggiore sicurezza) e del consultorio (soprattutto le donne straniere che vi ricorrono regolarmente). E ancora il progetto che sta per partire con medici con la medicina d'iniziativa, che tende ad intercettare sul territorio i pazienti prima che si cronicizzino le malattie, evitando così percorsi , un altro per intercettare sul nascere diabete e scompenso cardiaco, il percorso nascita che dopo la chiusura del reparto di maternità deve garantire una assistenza piena alle donne in gravidanza. A questo proposito soddisfazione è stata espressa per ottimo rapporto in rete con Arezzo: dall'apertura del rooming – in al San Donato, le donne valtiberine che vanno a partire a Città di Castello sono scese da 50 al 30%. Ed è stato quindi chiesto un potenziamento del servizio.
Soddisfazione per il lavoro dell'Adi e per il progetto Afa (attività fisica adatta già presente ad Anghiari, Pieve e Sansepolcro e prossimamente a Monterchi), fondamentale per prevenire malattie motorie e non solo, della terza età.
I responsabili delle unità funzionali hanno "presentato il conto" alla direzione soprattutto per quanto riguarda il calo del personale, non sostituito quando va in pensione. Problema noto ai vertici aziendali, da affrontare non solo e non tanto con assunzioni, sempre meno possibili, ma con la riorganizzazione dei servizi.
Chiudendo i lavori, il Direttore Generale ha sottolineato la soddisfazione per un lavoro avviato molto bene nel territorio e da sviluppare e rafforzare, per andare incontro ai cittadini prima che questi abbiano necessità di strutture più complesse. Bene anche il monitoraggio dello stato di salute dei lavoratori, specchio della salute dell'intera comunità, così come del Sert, degli operatori della Prevenzione, del rapporto con il volontariato.
Il Direttore Generale ha fornito anche elementi più specifici sulle linee di indirizzo, sottolineando comunque un principio valido ovunque e anche in Valtiberina: si devono trovare strumenti che migliorino lo stato di salute dei cittadini e garantiscano risorse fresche. Cade a pennello la questione dei farmaci. Un uso eccessivo che sta provocando nella popolazione un eccesso di eventi avversi per il troppo consumo. Quindi, riequilibrando le prescrizioni alle reali necessità, migliora la salute dei pazienti e si liberano risorse da investire altrove. Una buona regola amministrativa e una buona regola di vita.

LA CONFERENZA DEI SINDACI
Subito dopo si è svolto l'incontro fra la Direzione aziendale e la Conferenza dei Sindaci della Valtiberina. Si sono ripercorsi i principali temi dell'incontro di zona, per poi trovare subito un terreno comune d'intesa: bisogna ascoltare i cittadini e rispondere alle loro esigenze e domande, e non lasciare stratificare i problemi, che altrimenti sedimentano e diventano non più risolvibili. Per questo i sindaci hanno approvato l'idea che il Direttore della Zona-Distretto sia il referente immediato, praticamente quotidiano delle comunità locali. E per dare concretezza a questa fase nuova del rapporto Azienda-amministrazioni locali, a richiesta dei sindaci sono state trovare soluzioni da tutti apprezzate a condivise a due questioni che hanno sollevato tante polemiche nei mesi passati: la guardia medica e la dialisi.
Nel primo caso è stato individuato un diverso modello organizzativo: i due medici in turno saranno posizionati a Sansepolcro per muoversi rapidamente verso ogni punto della Valtiberina. Soluzione con postazione alternata infine a Badia Tedalda e Sestino.
Per la dialisi ok dell'azienda ad un incremento sostanzioso (assolutamente giustificato perché necessario) delle postazioni all'ospedale. Oggi sono nove, passeranno a dodici con altre due postazioni attivabili in caso di bisogno, entro la meta del 2.010.