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Venti anni fa moriva Dino Villani

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Ricorrono domani 13 marzo venti anni dalla morte di Dino Villani, creatore – nel 1939 – di Miss Italia con il nome di "Cinquemila lire per un sorriso", concorso al quale egli stesso, terminata la guerra, nel 1946, dette l'attuale denominazione. Villani, figlio di un ferroviere, era nato il 16 agosto 1898 a Nogara di Verona, ma a sei anni era già a Suzzara, piccolo paese dell'Oltrepò mantovano. Ha svolto gran parte della sua attività a Milano, città che gli ha intitolato una strada; è stato il primo personaggio al quale è andato il riconoscimento destinato a coloro "che hanno fatto grande Milano". Un Centro studi dedicato al suo nome ha la sede a Torino. Egli è stato un pioniere nel campo della pubblicità, ha organizzato incontri internazionali ed è stato per circa venti anni presidente della Federazione italiana della categoria. Oltre a Miss Italia, è stato l'ideatore di numerose iniziative, le più famose delle quali sono il "Premio della notte di Natale", nato per Angelo Motta e sostenuto dalla fondazione Don Gnocchi, la Festa della Mamma, il premio Suzzara di pittura, che ebbe fama anche all'estero, fino ai "Piatti del Buon Ricordo". Dino Villani, che nel 1988 ha ricevuto al Quirinale le insegne di Commendatore dalle mani del presidente della repubblica, ha seguito il suo concorso anche negli ultimi anni. "La bellezza – diceva – è come l'intelligenza: un dono che bisogna saper gestire con equilibrio. Noi, fin dall'inizio, abbiamo visto in Miss Italia non una 'cosa', ma il simbolo della Donna Italiana: per questo ha avuto il successo che sappiamo". "Villani – ha detto più volte Enzo Mirigliani, il suo successore fin dal 1959 – è stato un maestro in tanti campi. Non mi ha mai dato consigli, ma ho imparato ad osservarlo, cercando di mettere in pratica i suoi principi: serietà assoluta, determinazione nel lavoro, rispetto per gli altri. Sono stato fortunato a conoscerlo perché è una persona che lasciava il segno per il suo talento e per l'esempio che sapeva offrirti".