Montevarchi – Sabato 30 e domenica 31 ottobre avrà luogo a Montevarchi il 1° torneo di Calciosociale. Di cosa si tratta? Il gioco è sempre lo stesso, il calcio, perché il più amato e il più praticato. Ma molte regole sono diverse e altre sono state introdotte ex novo così che il gioco possa coinvolgere persone di tutte le età e abilità. In Valdarno è stata l’Associazione Zorba a farsi promotrice della diffusione e della conoscenza del Calcio Sociale. Questa Associazione, nata nel 2008 dall’incontro di più persone da sempre impegnate nel mondo della disabilità, è a tutt’oggi impegnata nel dare nuove risposte e aprire nuovi scenari per i ragazzi disabili residenti nel comprensorio valdarnese. E il Calciosociale è così diventata un’esperienza nota a Montevarchi dove, da oltre un anno, ogni giovedì pomeriggio all’oratorio del Giglio, un numero sempre maggiore di persone, di ogni età, sesso, nazionalità, si ritrovano per giocare partite all’apparenza normali ma in realtà davvero speciali perché all’insegna del rispetto della diversità e dell’attenzione verso chi vive un disagio. Da un incontro, avvenuto in agosto, tra Massimo Vallati, rappresentante dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Calciosociale di Roma e fondatore del Calcio Sociale, e l’Assessore allo Sport e alle Politiche Sociali, Giovanni Rossi – insieme ai rappresentanti di Zorba, alla Comunità di Don Mauro Frasi e alla Comunità Nuovi Orizzonti – è nata l’idea di organizzare un torneo di calciosociale, il primo nella nostra città. L’inizio del torneo avrà luogo sabato 30 ottobre alle ore 14.30 presso l’Antistadio Comunale e sarà preceduto, alle ore 11.30, da un incontro-dibattito sul Calciosociale nei locali del Centro Pastorale della Parrocchia del Giglio. Domenica 31 ottobre alle ore 9.30, presso lo Stadio Comunale “Brilli Peri”, si svolgeranno le finali del torneo con premiazioni e saluti. Come non aderire al progetto di un calcio tutto nuovo dove l’autenticità dei valori è priorità rispetto all’agonismo?