San Giovanni Valdarno – Visti gli apprezzamenti avuti per l'iniziativa “4 Photographers” del 2009, la Biblioteca di San Giovanni V.no ha deciso, per il 2010, di proporre un nuovo ciclo di incontri sulla fotografia, in cui, ancora una volta, saranno descritte la vita e le opere di alcuni grandi fotografi del '900. Anche questa nuova serie di incontri è a cura di Carlo Braschi, del Fotoclub il Palazzaccio, noto per la sua ricerca personale fatta con materiale Polaroid, per essere il fotografo ufficiale di Valdarno Jazz, e ovviamente, per i suoi interventi di divulgazione della cultura fotografica.

Tutti gli incontri si terranno a San Giovanni Valdarno nei locali di Palazzo Corboli, in via Arnolfo 17, dalle ore 21:15 alle ore 23:00, l'ingresso è rigorosamente Libero

L'anno scorso il centro della scena era Parigi, scelta doverosa visto che nel 2009 ricorrevano i festeggiamenti per i 170 anni dall'annuncio dell'invenzione della fotografia, avvenuto proprio a Parigi, nel 1839. Per questo secondo ciclo di incontri tutto, o quasi, si svolge nella seconda capitale mondiale della fotografia: New York, che, in ordine di tempo dopo Parigi, è la città che maggiormente ha fatto progredire la Fotografia con la “F” maiuscola.

Venerdì 22 Ottobre 2010
Si inizia con Alfred Stieglitz e la sua rivista “Camera work”. Definito una “figura messianica” della fotografia, non è eccessivo affermare che è grazie a lui che si compie il traghettamento ideale dello scettro di capitale mondiale della fotografia da Parigi a New York.

Venerdì 5 novembre 2010
Il secondo incontro,, è dedicato al fotografo di origine svizzera Robert Frank, che diviene famoso grazie al libro “Gli Americani”, che segna un punto di svolta fondamentale nell'editoria fotografica.
Per questo incontro è previsto anche il contributo del gruppo di lettura “I Leggomanti”, che reciteranno alcuni brani tratti dal libro “La strada” di Jack Kerouac.

Venerdì 19 novembre 2010
Il terzo incontro è dedicato a Diane Arbus. Una fotografa la cui visione estrema della realtà è divenuta leggenda, grazie alle sue foto di mostri da baraccone ma anche a causa della morte per suicidio nel 1971.

Venerdì 3 dicembre 2010
Il ciclo si chiude con il più grande dei fotografi maledetti: Robert Mapplethorpe. Omosessuale, mette in scena con una cura assoluta della luce e della composizione sia gli atti sessuali più estremi che le più delicate nature morte. Morirà di AIDS, poco più che quarantenne, nel 1989.