AREZZO – Il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Caroti, ha consegnato al Prefetto, a nome del Sindaco Fanfani e dell’amministrazione, l’acquaforte che l’artista aretino Raffaello Lucci ha realizzato espressamente per il Giorno della Memoria. L’occasione è stata la consegna della medaglia ricordo ai 23 residenti nella provincia di Arezzo deportati in campo di concentramento.
“E’ il 75° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz – ricorda il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti – e in questo stesso momento una delegazione aretina composta da 50 cittadini organizzata dalla Circoscrizione Saione con l’assessore Lucia de Robertis si trova davanti ai cancelli di Auschwitz a dimostrare il nostro impegno per il ricordo e la memoria. Quest’anno, con il gemellaggio del nostro Comune con quello di Oswiecim, il Giorno della Memoria è ancora più importante per Arezzo”.
L’opera consegnata stamani dal Presidente Caroti al Prefetto Montanaro è tratta da un testo di Primo Levi e l’artista ha ricordato nei giorni scorsi che “con questa acquaforte ho voluto simulare una lapide sulla quale riportare il testo d’inizio di ‘Se questo è un uomo’. Mi sono servito di questa tecnica, affidando alla morsura dell’acido il compito di intervenire sulla scritta condotta a mano, in modo da aumentarne l’aspetto emozionale e partecipativo, peraltro introducendo il tempo come presenza che logora e cancella il dato umano. Riflessione questa sull’oblio o addirittura sugli interventi negazionisti riguardanti l’indicibile dramma storico della Shoah”.