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Al via la campagna contro gli incendi boschivi

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Al via la campagna contro gli incendi boschivi

ROMA – Parte ufficialmente il 14 giugno, per concludersi il 30 settembre, la campagna estiva antincendio boschivo 2010 della Flotta aerea dello Stato, coordinata dal Centro operativo aereo unificato (C.o.a.u.) della Protezione Civile, presentata oggi all'Aeroporto dell'Urbe di Roma. Presenti, tra gli altri, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. La Flotta schierata quest'anno si compone di un totale di 43 mezzi, tra cui 15 Canadair, 4 elicotteri Erickson S64 Air Crane e 10 'Fire Boss', assieme a elicotteri di media o grande portata (Chinook CH47, AB412, AB212, AB205 e NH500) delle diverse componenti del sistema della Protezione Civile: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Corpo forestale dello Stato, Capitanerie di porto e Vigili del Fuoco. La principale novita' di quest'anno e' costituita proprio dalla presenza di piloti militari di Esercito, Aeronautica e Marina, che come ha affermato Bertolaso nel suo intervento, "diventano bombardieri di pace". In tutto, i 'piloti con le stellette' sono 15, di cui 10 per i 'Fire Boss' (9 dell'Aeronautica e 1 della Marina) e 5 per gli elicotteri S-64 (3 dell'esercito, 1 per la Marina e 1 per l'Aeronautica).
La Protezione Civile conferma che ''l'impiego dei piloti militari consente un risparmio stimato pari a circa 350.000 euro per quanto riguarda l'attivita' dei fire boss e in 500.000 euro circa per l'attivita' degli S64''.
Questi piloti, insieme ai quattro forniti dal Corpo forestale dello Stato per gli S-64, hanno seguito una serie di corsi di addestramento specifici, sia in Italia che all'estero (in USA e Spagna), per conseguire le abilitazioni sui mezzi e la qualificazione sul loro impiego operativo come 'Water Bomber'. L'impiego dei piloti militari consente un risparmio di circa 350mila euro per l'attivita' dei 'Fire Boss' e di circa 500mila euro per quella degli S64. "Per noi piloti militari dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica e' un onore poter mettere a fattore comune la nostra professionalita' e capacita' nella lotta agli incendi boschivi", ha detto il tenente colonnello Gianfranco D'Anessa, pilota di elicottero dell'Esercito. E nel consegnare loro le nuove 'insegne' della Protezione Civile, il sottosegretario Letta ha sottolineato come, "saremo anche poveri di risorse economiche, ma siamo ricchi di risorse umane e vedere insieme tutti questi piloti e' garanzia che la battaglia contro gli incendi sara' vinta". I 43 mezzi aerei destinati alla campagna antincendio 2010, 4 in piu' dello scorso anno, sono dislocati su 21 basi operative, dal Nord al Sud della penisola, che garantiscono una copertura completa del territorio nazionale. Una particolare attenzione nello schieramento di Canadair ed elicotteri, nella stagione calda, e' pero' dedicata al Centro-Sud del Paese, che in estate e' maggiormente esposto al fenomeno.
Nel suo intervento, il capo della Protezione Civile Bertolaso ha ricordato il varo della Legge 353 del 2000, la Legge Quadro sugli incendi boschivi, nata dopo i disatstrosi incendi dell'anno precedente, "quando i canadair rimasero a terra perche' nessuno aveva il coraggio di assumersi la responsabilita' di decidere chi doveva gestirli". La legge, ha rilevato Bertolaso, "affida in modo inequivocabile la responsabilita' alle Regioni". Sono loro, ha aggiunto, "le prime protagoniste nella lotta agli incendi boschivi". Bertolaso ha anche voluto ricordare come in passato, ad esempio tre anni fa per la realizzazione del Catasto degli incendi boschivi, la Protezione Civile si sia sostituita agli enti locali. "Per molti anni ci siamo sostituiti a quello che prevede la Legge Quadro e se sara' necessario -ha proseguito- continueremo a sostituirci agli enti locali, perche' conosciamo le loro difficolta', ma nessuno si crei degli alibi. Noi non abbiamo mai fatto a scaricabarile in questi anni -ha concluso- e non lo faremo nemmeno domani".

Articlolo scritto da: Adnkronos