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Al via Scuolartigiana per dare futuro ai mestieri «dimenticati»

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Al via Scuolartigiana per dare futuro ai mestieri «dimenticati»

AREZZO – Migliorare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, cercando di trasmettere alle nuove generazioni i segreti di molti mestieri artigiani che rischiano di sparire. È questo uno degli obiettivi del progetto «Scuolartigiana – un progetto per dare futuro ai mestieri» promossa da Confartigianato Imprese di Arezzo e ANAP Confartigianato Arezzo in collaborazione con alcune scuole del territorio e il provveditorato agli studi di Arezzo.
L'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie per acquisire conoscenze e competenze sulle trasformazione di materiali in oggetti d'artigianato tipico, diffondendo e rivalutando ogni aspetto del lavoro artigiano. Per questo saranno predisposte lezioni di teoria e pratica da parte di artigiani «storici» dei vari settori come quelli dell'oreficeria, della pittura, del restauro, dell'intarsio, della pietra lavorata, della ceramica, del vimini, della gelateria, della pasta fresca, ma anche della fotografia, della grafica e dell'informatica. Infine verranno creati anche degli elaborati da parte degli studenti che verranno premiati da un'apposita commissione alla fine dell'anno scolastico.

«Dopo la scuola per genitori e il laboratorio di formazione per i nostri associati – spiega Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo – abbiamo deciso di rafforzare il legame esistente tra mondo del lavoro e mondo della scuola. Molti degli antichi mestieri sono infatti oggi sottovalutati e messi in disparte, ma possiamo essere sicuri che nessun cinese ci potrà copiare in questi settori dove quello che conta è l'ingegno e il saper fare». «Oggi – aggiunge Angiolo Galleti, Anap Confartigianato – non esistono più i calzolai, tanto per fare un esempio. Dovremmo invece recuperare e riscoprire questi mestieri che tanto hanno contribuito nella crescita del nostro paese». «Siamo felicissimi di questa iniziativa – conclude il provveditore Alfonso Caruso – poiché permette ai nostri ragazzi di confrontarsi con realtà fondamentali del nostro territorio come quelle dell'artigianato e che permette di migliorare e potenziare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro».

Gli Istituti scolastici di scuola media ed elementare che hanno aderito all'iniziativa sono: IV Novembre, Sante Tani, Gamurrini, Cesalpino e Vasari.