AREZZO – Non c'è nessun allarme sangue al San Donato. E non esiste alcun bambino o bambina per i quali si richiede di donare sangue B positivo.
A distanza di alcuni mesi, l'Azienda sanitaria si trova nuovamente nella necessità di rinnovare ufficialmente questa precisazione, perché nonostante le smentite fatte, l'appello è tornato a correre sui telefonini tramite sms, creando una vera e propria catena di Sant'antonio.

Scherzi di cattivo gusto in questo senso, purtroppo si stanno diffondendo ovunque, facendo spesso riferimento ai bambini. Scherzi 'pesanti', poiché arrecano disagio a centinaia di persone che si mobilitano e sono fonte di problemi enormi per tutto il sistema trasfusionale.

L'Azienda sanitaria coglie l'occasione per ricordare che esiste una rete locale e regionale per la raccolta e la gestione distributiva del sangue. Nel caso specifico, tra l'altro, è bene sapere che il sangue di gruppo B non manca mai nel sistema trasfusionale e che un bambino di 17 mesi ha un consumo irrisorio.
Eventuali emergenze e appelli possono partire esclusivamente dalle fonti ufficiali dell'Azienda Sanitaria o della Regione, attraverso i canali ufficiali dell'informazione e non tramite sms o altre forme, spesso con mittenti anonimi e non rintracciabili.