Arezzo – Le aree ex Lebole ed ex UnoAErre si preparano ad un nuovo futuro. Stamani la Giunta comunale ha deliberato l’avviso pubblico per la presentazione di proposte e interventi urbanistici ed edilizi nelle due aree. Dopo la pubblicazione, che avverrà nei prossimi giorni, i soggetti interessati avranno un mese e mezzo di tempo per presentare le loro idee.
“Si tratta di una procedura trasparente che mette tutti quelli che ne hanno diritto, nelle condizioni di avanzare proposte – commenta il Sindaco Giuseppe Fanfani. Siamo di fronte ad una doppia e fondamentale opportunità per Arezzo e per il suo sistema economico. La chiusura della Lebole e il trasferimento della UnoAErre sono gli esempi tangibili di una diversa fase economica. Il recupero e la riqualificazione delle due aree saranno gli strumenti per un nuovo disegno di città. E una nuova e interessante opportunità che, mi auguro, il nostro sistema economico locale non si lascerà sfuggire. E’ un momento in cui ognuno è chiamato a dare il massimo. E’ evidente che operazioni di questo genere richiedono una fortissima collaborazione tra pubblico e privato. Non solo in termini finanziari ma anche, e soprattutto, progettuali”.
L’avviso pubblico indica alcuni criteri generali. “Non siamo di fronte ad un bando di aggiudicazione – specifica l’assessore all’Urbanistica Stefano Gasperini. In questa fase ci interessa sollecitare le capacità progettuali e lo spirito imprenditoriale. Vengono quindi stabilite anche quantità che sono di massima. Per entrambe le aree il recupero delle superfici esistenti alle quali si aggiungono 16.216 metri quadrati per la Lebole e 28.000 metri quadrati per la UnoAerre. Nel bando, unico per le due aree, abbiamo indicato le linee guida che l’Amministrazione comunale ritiene fondamentali nella prospettiva di una riqualificazione generale. Le decisioni finali saranno prese con il Piano complesso d’intervento, lo strumento idoneo alla trasformazione urbanistica di aree che necessitano di accordi tra soggetti pubblici e privati”.