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ARTOUR, il bello in piazza parte da Cortona

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ARTOUR, il bello in piazza parte da Cortona

CORTONA – Dalla tradizione rinascimentale delle Arti e Mestieri, all’artigianato di design più innovativo e di ricerca, c’è un patrimonio immenso da scovare finora segreto, nascosto. Con ARTOUR l’artigianato artistico esce dalle botteghe e scende nelle piazze, alcune delle più belle della Toscana, a cominciare da Cortona che ospiterà il Bello in Piazza le seguenti domeniche: 20 giugno, 18 luglio, 12 settembre e 10 ottobre. Protagonisti i migliori maestri artigiani toscani per uno speciale shopping tra oggetti unici o in piccole serie, frutto di una rilettura di stili e tecniche antiche oppure di ricerca e nuova creatività d’autore.
Regione Toscana, Comune di Cortona e Associazioni di Categoria Confartigianato e CNA Regionali e Provinciali, con la Camera di Commercio e l’Agenzia per il Turismo di Arezzo e il supporto tecnico e organizzativo di Artex – Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, con questa iniziativa “di piazza” propongono l’artigianato come attrazione per l’offerta turistica in Toscana. In questo caso il prodotto artigianale si lega profondamente con il territorio, diventando una “testimonianza preziosa”, un oggetto ricordo che si lega a luoghi e contesti speciali. L’obiettivo è rivolgersi non solo al turista di passaggio, ma anche al residente, così da diffondere in modo più qualificante la conoscenza dell’artigianato con i suoi prodotti e il patrimonio che conserva nel tempo.

Sindaco di Cortona Andrea Vignini
Per la città di Cortona ARTour è una grande opportunità sotto vari aspetti: il primo è quello legato alla manifestazione che offre di per sè occasione di turismo ed offerta culturale; il secondo è quello legato alla tradizione artigiana ed a ciò che essa rappresenta per città di antiche tradizioni come la nostra. Le sfide del futuro, ma anche le scelte del presente, per Cortona passano attraverso la promozione dei progetti basati sulla qualità sia essa culturale che artigianale. La nostra ricchezza, ciò che ci invidiano in tutto il mondo e che da ogni parte vengono ad ammirare, è la creatività dei nostri artigiani presenti e passati, che spesso sottovalutiamo ma che potremmo chiamare senza dubbio artisti. A loro, oggi come nel passato, va la nostra gratitudine per ciò che hanno saputo tramandare. ARTour è solo l’inizio di un viaggio che dal presente ci porta indietro fino agli antenati etruschi, artigiani mirabili di opere straordinarie che oggi sono elemento centrale della nostra economia turistica e dei nostri valori culturali.

Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Giovanni Tricca
L’artigianato della nostra provincia rappresenta una delle componenti più importanti dell’imprenditoria locale con oltre 11.000 imprese operanti nei vari settori produttivi e di servizio. Un settore che è caratterizzato, fra l’altro, dalla presenza di un artigianato artistico e tradizionale che porta avanti gli antichi mestieri tipici del nostro territorio. Si tratta di una realtà multiforme, caratterizzata dalla presenza di eccellenze qualitative, difficilmente riscontrabile in altri contesti territoriali, che trovano in iniziative importanti, come ARTour, efficaci momenti di valorizzazione e promozione.

Presidente di CNA Arezzo Andrea Sereni
Non è una mostra qualsiasi quella di ARTour. E’ una vetrina di grande interesse culturale ed artistico capace di valorizzare maestri artigiani, creatori ed anticipatori di stili e di tendenze, interpreti di espressioni artistiche d’avanguardia. Le eccellenze dell’artigianato diventano l’elemento attrattivo ed innovativo dell’offerta turistica in Toscana e ne rafforzano l’identità regionale legata all’arte come mestiere. L’augurio è che proposte di qualità come questa possano incontrare il favore del pubblico e degli amanti del bello, così da trasformarsi in un appuntamento ricorrente nel panorama delle manifestazioni locali e regionali.

Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Giovan Battista Donati
Riportare in piazza l'artigianato artistico assume particolare significato specie nell'attuale momento storico. In questi anni la globalizzazione dei mercati pretende di imporre attraverso la grande distribuzione una produzione "senz'anima", massificata e anonima; valorizzare le botteghe d'arte significa tutelare e salvaguardare un patrimonio di antiche tecniche e competenze manuali, ma anche e soprattutto di valori estetici e culturali ereditati dalle generazioni precedenti che siamo impegnati a trasmettere alle generazioni future. Con Artour dunque intendiamo sottolineare il legame profondo tra artigianato e genius loci, tra la produzione artistica ed il patrimonio storico e culturale del territorio da cui nasce e da cui ogni giorno trae linfa vitale.

Direttore di Artex Alessandro Ricceri
Con Artour puntiamo ad accorciare i canali distributivi per quelle imprese del settore artistico e tradizionale che sono maggiormente legate, con i loro atelier e le loro botteghe, al territorio e che meno di altre sono presenti sui mercati internazionali. Allo stesso tempo, attraverso il connubio tra artigianato artistico e turismo, ci poniamo l’obiettivo di arricchire e diversificare la stessa offerta turistica toscana, focalizzando la nostra attenzione su quei centri fuori dai circuiti turistici di massa, ma ricchi di storia e di bellezze.

La Toscana rappresenta uno dei maggiori patrimoni artistici e paesaggistici del mondo. Perciò Artex ha studiato degli Itinerari dell'artigianato che nascono dall'esigenza di promuovere un turismo culturale diverso, fuori dai circuiti di massa e suggerire al visitatore percorsi alternativi a quelli classici, già ampiamente sperimentati. Ed è così che è possibile entrare nel vivo del processo creativo degli artigiani, osservare tecniche e maestria, conoscere materiali e stili, assistere all’esperienza del fare, appassionarsi a storie e personaggi tra tradizione e innovazione. Gli itinerari proposti a scelta sul sito www.collezionitoscane.it sono visualizzabili attraverso le mappe di google e scaricabili nei formati più diffusi per GPS. Trecento artigiani d’arte censiti e “schedati” attraverso tutte le province toscane, secondo un criterio geografico e topografico definendo il percorso a zone o per itinerari tematici.

Gli itinerari dell’artigianato creati in provincia di Arezzo sono 7 di cui 2 pedonali, nel centro storico di Arezzo e nello splendido borgo medievale di Anghiari e 5 automobilistici, altrettanto interessanti che portano il visitatore alla scoperta delle più antiche lavorazioni, ferro, tessuto, oro, nei luoghi più caratteristici dell’aretino tra cui: Sansepolcro, Monte San Savino, Cortona, Poppi ecc.