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Balzello SCF: richiesta inesigibile

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AREZZO – Nuovo appello di Confesercenti alle imprese del commercio e del turismo. Micheli: “Arbitraria la richiesta avanzata da Scf a ristoranti, bar e attività commerciali”
Un ricorso per tentare di far cessare le continue richieste di pagamento è quello che sta tentando di avviare Confesercenti per opporsi alle richieste del consorzio fonografici Scf giudicate inesigibili dal’associazione di categoria di Via Fiorentina.
“Una richiesta arbitraria – spiega Stefano Micheli responsabile dei pubblici esercizi aderenti a Confesercenti – è quella rivolta a ristoranti, bar e attività commerciali. Per questo Confesercenti intenterà l’azione tesa ad accertare l’insussistenza del diritto vantato da SCF. La richiesta appare come l’ennesimo balzello legato all’uso della musica nelle attività. Confesercenti ha già provveduto a diffidare tale consorzio ed ancora oggi continua a ribadire l’inesigibilità di tale balzello”.
“C’è la volontà – prosegue Micheli – di impegnarsi in via giudiziale. E tenteremo di farlo, coinvolgendo le altre associazioni che intendano opporsi alla richiesta di Scf, nella convinzione che l’unione fa la forza”.
“Confesercenti contesta e contesterà in futuro – conclude Stefano Micheli – anche presso le sedi del Governo, qualsiasi provvedimento che legittimi un ulteriore prelievo che si aggiunga a quello che gli esercizi già versano alla Siae. L’invito per i pubblici esercizi in caso ricevano ancora richieste del genere, è quello di contattare Confesercenti”.
Confesercenti invita tutti gli operatori a respingere queste indebite pressioni e a rinviarle al mittente. Per informazioni: Confesercenti, Via Fiorentina, 240 – tel. 0575.984312